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Cultura e Spettacoli

Le eccellenze agroalimentari astigiane
e albesi protagoniste in quel di Graz

Nella città di Graz gemellata da 40 anni con Trieste, centro della cultura e dello stile italiano, è sfilato il prodotto piemontese. Diciassette le aziende vinicole e 6 quelle agroalimentari

Nella città di Graz gemellata da 40 anni con Trieste, centro della cultura e dello stile italiano, è sfilato il prodotto piemontese. Diciassette le aziende vinicole e 6 quelle agroalimentari (salumi, formaggi, pasta e pane) che, insieme al tartufo bianco di Alba, sono stati protagonisti dal 22 al 25 novembre in terra austriaca, assieme alle esibizioni di ricerca del tartufo con i cani, valore prezioso per i “trifulao”.

Il progetto (in parte sostenuto dal PSR/133) è organizzato dal Consorzio Alba Export Wine&Food presieduto da Adellino Icardi (consigliere provinciale di Cuneo e vice sindaco di Neive), in collaborazione con il comune di Graz. A dare forma alla manifestazione sono stati anche l’Ente Fiera internazionale del Tartufo bianco (rappresentato da Antonio De Giacomi) e il ristorante la Tavernetta di Pino Versaci, punto strategico d’accoglienza a Graz.

All’agroalimentare (sulle note del jazz-set di Michele Lazzarini e la voce di Alea) si è unito lo spirito di squadra dei rappresentanti istituzionali: «Un primo passo di collaborazione tra Asti e Alba – commenta Andrea Cerrato, presente come assessore di Asti e, con Sara Zuccotto, per il Consorzio turistico Asti e Monferrato – a favore del territorio e del tartufo. L’idea è di muoversi insieme con la vetrina Piemonte per un turismo agroalimentare».

Visitano la fiera anche l’assessore della città di Graz, Sonja Grabner e il Console onorario Angelo Urban. Il commento è unanime: felici dell’iniziativa, dell’alta qualità del Piemonte, sentono che la città è pronta per accogliere il “made in italy” della cucina piemontese. «Un segno di amicizia, un grande onore – aggiunge la Grabner – in noi pulsa l’italian feeling».

Icardi, regista dell’evento, da 10 anni coltiva progetti promozionali permanenti e innovativi: «Ho portato il meglio di persone e cose, prodotti di nicchia che rappresentassero il Piemonte vero, capaci di simulare il territorio, la sua cultura agroalimentare». E mentre alla Tavernetta di Graz nascerà l’enoteca dei vini piemontesi, in calendario ci sono già altri eventi per la primavera, in quel di Linz e  klagenfurt.

Roberta Arias

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