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«Le favole? Un aiuto a non sembrare moralista nelle canzoni»

Domenica scorsa il cantautore Edoardo Bennato ha fatto tappa a Piea nell’ambito del festival Monferrato on Stage

Il rock di Edoardo Bennato ha concluso, domenica scorsa, l’intenso weekend di Piea all’insegna della musica, nell’ambito del festival Monferrato On Stage, in collaborazione con il progetto Snodi (il prossimo appuntamento della rassegna sarà domenica 4 agosto alle 21.15 a Roatto con il concerto, ad ingresso gratuito, del cantautore Filippo Graziani).
Con l’occasione abbiamo posto alcune domande al noto cantautore napoletano, che ha fatto tappa nella nostra provincia nell’ambito del suo “Rock summer tour 2024”.
Bennato, lei era già venuto nella nostra provincia in occasione del festival Astimusica nel 2019. Ha qualche ricordo della città?
Di Asti mi piacciono molto sia la cattedrale sia Palazzo Mazzetti, con il museo e la pinacoteca.
Come nelle altre tappe del tour estivo lei ha proposto, oltre a brani inediti dell’ultimo album “Non c’è”, alcuni suoi grandi successi, ormai intramontabili.
Quale il segreto che li ha resi tali?
Se sono tali, è merito del pubblico che ha fatto sue le mie “canzonette”.

Le canzoni

Quale il brano a cui è più legato e perché?
Di solito sono legato ai brani più recenti, gli ultimi composti.
Perché nelle canzoni ha attinto tanto dalle favole?
Le favole mi hanno dato l’opportunità di trattare argomenti, anche complessi, in maniera semplice, chiara, comprensibile a chiunque. E, soprattutto, a non correre il rischio di sembrare didascalico, o peggio, moralista. A nessuno piace sentirsi fare la morale.
Il tour è cominciato lo scorso giugno e terminerà il 20 settembre nella sua Napoli. Quali emozioni le sta regalando?
Lo scambio continuo che magicamente si verifica ogni sera, come in una sorta di rito collettivo, tra palco e pubblico.
Good vibration!

I progetti futuri

Dove trova l’energia per salire sempre sul palco dopo tanti anni?
Nella voglia di suonare Rock&roll!
Come detto, il tour è all’insegna del rock: cosa rappresenta per lei questo genere musicale?
Per quanto mi riguarda il rock non è solo un genere musicale, ma è anche uno stile di vita, forse addirittura una religione. È il tentativo di andare controcorrente, sempre in direzione ostinata e contraria. Non c’è un motivo vero, una ragione… forse solo per spirito di contraddizione.
Dopo il tour estivo quali saranno i suoi progetti?
Farò quello che faccio sempre: musica!

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