Nella lunga due giorni di celebrazioni per l'anniversario della Liberazione (calendario completo nell'articolo correlato al presente, sotto la foto), ci sarà spazio anche per la musica e il

Nella lunga due giorni di celebrazioni per l'anniversario della Liberazione (calendario completo nell'articolo correlato al presente, sotto la foto), ci sarà spazio anche per la musica e il teatro, ovviamente con iniziative a tema. A partire dal concerto di giovedì sera ?alle 21 in piazza San Secondo, ospite il gruppo Officina Ricordi.

Un grande revival della più bella musica anni ?60 e ?70, con le sonorità dell'epoca d'oro dell'organo Hammond. Come per molti gruppi dell'epoca che la formazione celebra, i primi passi si svolgono in cantina, ma chiara è subito la strada da seguire: rivedere i brani di allora in una veste più vicina ai suoni di oggi. Una scelta che si è rivelata azzeccata, vista la risposta del pubblico negli oltre 200 concerti dal vivo di cui sono stati protagonisti.

Il repertorio spazia dai gruppi storici (Beatles, Creedence Clearwater Revival, Nomadi, New Trolls) ai cantautori italiani (Battisti, Guccini, De Andrè), alla musica più prettamente commerciale del periodo. Il gruppo astigiano, che dal 2009 rielabora in una veste più vicina ai suoni di oggi brani classici pop e rock, eseguirà per l'occasione canti sulla Resistenza e la libertà. Sul palco Mauro Palmonari (basso e voce), Tony Mazza e Angelo Cotto (tastiera e voce), Piero Conti (batteria), Pierpaolo Sobrino chitarra (sax e voce).

Altri momenti per riflettere sulla Resistenza attraverso l'arte sono in programma venerdì, quando alla Casa del Teatro di via Goltieri andrà in scena "Dizionario del partigiano anonimo", spettacolo teatrale di Renzo Moretto, con la compagnia Teatro del Borbore. A seguire "Se la notte mi chiedesse di…", atto unico di Riccardo Fassone, con la compagnia Gli Aslanti. Chiuderà la serata l'esibizione del Coro Amici della montagna, diretto dal maestro Flavio Duretto.

e.in