Sabato, per la stagione di "Tempo Vivo" all'Archivio di Stato, ore 21.15 nella Sala del Coro Benedetto Alfieri . La pianista suona Bach, Schubert e Paganini assieme al contrabbassista Milton Masciandri. Il concerto si intitola "Seduzioni armoniche sui gravi"
Secondo appuntamento con la stagione concertistica organizzata dallAssociazione musicale "Tempo Vivo", giunta alla quattordicesima edizione. Sabato alle ore 21.15 nella Sala del Coro Benedetto Alfieri dellArchivio di Stato, in via Govone 9, si terrà un concerto dal titolo "Seduzioni armoniche sui gravi", con il duo formato da Cinzia Bartoli al pianoforte e Milton Masciandri al contrabbasso. In programma musiche di Bach, Schubert e Paganini. Il concerto è patrocinato dal Comune di Asti e sostenuto dalla Banca CRAsti, Fondazione CRAsti e CRTorino. La Direzione artistica della rassegna è dei pianisti astigiani Sebastian Roggero e Flavio Duretto. Info sul sito ufficiale di Tempo Vivo o al numero telefonico 3313495657.
Milton Masciadri è nato a Montevideo dove ha iniziato i suoi studi. Alletà di diciassette anni era primo contrabbasso presso la Porto Alegre Simphony in Brasile. Si è perfezionato presso lUniversità Federale con Gary Karr, Julius Levine e Lawrence Wolfe. Ha suonato come solista con le più importanti orchestre in Europa, Asia, Sud America e Stati Uniti. Si è esibito in duo e in formazioni di musica da camera con importanti artisti quali Petracchi, Bolet, Parisot e Carr. Tiene master class in Georgia ed è Accademico dellAccademia Filarmonica di Bologna.
Titolare della cattedra di Contrabbasso presso la Georgia Università di Athens(USA), recentemente ha tenuto master class presso la Jiulliard School e Manhattan School di New York, il Conservatorio di Parigi, la Julliard School of Music di Londra, lUniversità di Rio de Janeiro, il Conservatorio di Milano. Nel 1998 è stato designato Artista Unesco per la pace. Nel 2011 è stato insignito del prestigioso titolo di Cavaliere di Venezia. E direttore del Program Study Abroad presso la Georgia University. Suona un Testore del 1690.
Aldo Gamba