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Le suocere dell’anno svelano il truccoper far sopravvivere la coppia
Cultura e Spettacoli

Le suocere dell’anno svelano il trucco
per far sopravvivere la coppia

Accolte dalle fragranti lingue di suocera, le fragranti sfoglie di pane croccante simbolo del paese e da un pubblico gremito, domenica scorsa a Rocchetta Tanaro sono arrivate Barbara Bouchet e Corinne

Accolte dalle fragranti lingue di suocera, le fragranti sfoglie di pane croccante simbolo del paese e da un pubblico gremito, domenica scorsa a Rocchetta Tanaro sono arrivate Barbara Bouchet e Corinne Clery, per ricevere il riconoscimento di Suocera dell’Anno, premio nazionale nella sua seconda edizione. «Come suocera, e nonna della piccola Arizona, 4 anni, ho scelto da tempo la linea della non intromissione – dice la Suocera d’Italia 2015 Barbara Bouchet – Io vivo a Roma, mentre mio figlio (lo chef Alessandro Borghese, ndr) e la sua famiglia vivono a Milano, insieme alla mia consuocera». Dello stesso parere anche Corinne Cléry, Suocera International 2015: «Sono una suocera un po’ pazza, ma anch’io cerco di non invadere la vita di mio figlio Alex e di sua moglie, anche per rispetto delle mie due nipoti, Charlotte, 15 anni, e Fiona, 12».

E del suo giovane fidanzato Angelo, 37 anni, con cui ha una relazione dal 2011, dice: «Ogni tanto lo avverto che se non si comporta come si deve mi cerco due fidanzati di 18 anni ciascuno». Le due affascinanti ed autoironiche attrici erano affiancate dal Suocero dell’Anno, Alberto Merlati, uno dei nomi più famosi nella storia della pallacanestro italiana. “Ho avuto tre suocere – racconta Merlati – per via di una vita sentimentale movimentata. Oggi sono suocero a mia volta: a mio genero tutti dicevano: “Poverino, con un suocero cos셔. Invece credo di essermi rivelato un ottimo suocero”. E, tanto per non farsi mancare nulla, è stato assegnato anche il premio alla Suocera del Secolo, la centenaria Giovanna Bussa.

La Festa nazionale della Suocera, ideata e voluta dal patron delle “lingue di suocera”, il panettiere Mario Fongo, prosegue per un’intera settima, fino al 4 ottobre, con l’obiettivo di rinsaldare e le famiglie e portarle al ristorante. Ricca la schiera dei ristoranti amici tra Rocchetta Tanaro, Asti e l’Astigiano, la provincia di Alessandria, Cuneo, Vercelli e Genova che hanno aderito all’operazione simpatia “Qui la Suocera non paga”: in una tavolata di almeno, quattro persone la signora sarà ospite del ristoratore e riceverà un omaggio di Lingue di Suocera e altri prodotti offerti dagli sponsor. La lista aggiornata dei ristoranti aderenti all’iniziativa è online: www.festadellasuocera.it

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