Un sodalizio tutto al femminile e tutto milanese quello che sta dietro “Questioni di cuore”, il monologo che Lella Costa porterà sul palco dello sferisterio di Moncalvo domenica prossima, 1° agosto.
Lo spettacolo nasce da un’idea di Aldo Balzanelli, ma le “voci” sul palco sono quelle di donna: prima di tutte quella di Natalia Aspesi, decana delle giornaliste italiane, autrice della rubrica della posta del cuore del Venerdì di Repubblica dalla quale sono tratte le lettere che vanno a comporre il puzzle della geografia sentimentale degli italiani e del testo portato in scena dalla Costa.
L’altra voce che completa il monologo è quella di Ornella Vanoni che con le sue canzoni fa da contrappunto alle varie situazioni amorose raccontate dai lettori di Aspesi e interpretate dall’attrice. E chi, se non la cantante milanese, poteva svolgere meglio questo compito? Vanoni ha accompagnato la vita degli italiani con le sue canzoni d’amore, e spesso d’abbandono, con magistrale empatia e sensibilità.
Le lettere raccolte da Natalia Aspesi sono un viaggio di circa trent’anni (da tanto dura la sua rubrica), attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani: i tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi. Nulla è lasciato fuori dalle, appunto, questioni di cuore che i lettori hanno sottoposto alla Aspesi in oltre un quarto di secolo. E, strano a dirsi, scorrendo le migliaia di storie intorno all’amore e alla passione, ci si rende conto che non cambiano con il passare dei decenni e l’evoluzione del costume. I “topoi” amorosi, quando non i cliché, sono sempre gli stessi, dalla ragazzina infatuata di un uomo tanto più grande di lei, alla donna che ama essere picchiata, dalla signora che s’innamora di un sacerdote, alla moglie tradita e abbandonata, dal giovane che si scopre gay, al maschio orgoglioso della sua mascolinità.
A tutti la Aspesi ha dispensato pareri o consigli, spargendo le sue risposte argute, a volte comprensive, altre volte feroci, con la leggerezza della sua penna ironica e gustosa, senza mai ergersi a giudice censore.
Questo gioco di botta e risposta e di sfumature con diversi gradi d’intensità sarà al centro del monologo che Lella Costa porterà nell’insolito scenario della “Fossa dei Leoni” di Moncalvo, location scelta recentemente dall’amministrazione comunale per riprendere in sicurezza la stagione teatrale e che si è rivelata particolarmente adatta allo scopo “candidando la città Aleramica a diventare la Macerata del nord” ha commentato l’assessore alla cultura Andrea Giroldo.
Info e prenotazioni: tel. 0141.172.0695 e 373.869.5116 o sul sito di Arte & Tecnica.
A Moncalvo da Drogheria Broda: tel. 0141.917.143