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Cultura e Spettacoli

L'emozione del Coro dell'Antoniano
per Lorenzo che ama la matematica

La 57° edizione de Lo Zecchino d'Oro è ormai terminata, ma la sua emozione rimane ancora molto viva in un bimbo cisternese, l'unico astigiano selezionato tra i tanti aspiranti, Lorenzo

La 57° edizione de Lo Zecchino d'Oro è ormai terminata, ma la sua emozione rimane ancora molto viva in un bimbo cisternese, l'unico astigiano selezionato tra i tanti aspiranti, Lorenzo Dibilio con la canzone "Do i numeri" (testo di Mario Gardini, musica di Carlo Maria Arosio).

Il piccolo cisternese ci racconta, con umiltà e due occhi luminosi, la sua esperienza. Nata come un caso (ammesso che il caso esista) l'avventura di Lorenzo, che ha da poco compiuto 11 anni, inizia da uno sguardo, un impeto di curiosità per un furgoncino parcheggiato in piazza, siglato Zecchino d'Oro; ed ecco che il sogno comincia, i campanellini, come nelle favole sembrano chiamarlo e lui li segue: «Ho visto il pulmino e ho deciso di provare, volevo andarci. Per me cantare è la cosa più bella, mi dà soddisfazione». Così è nato tutto, velocemente, ma con i piedi per terra, come ricorda mamma Sandra: «L'abbiamo appoggiato, ma con i piedi di piombo, non volevo che si facesse illusioni, come mamma ho cercato di assecondare questa passione, ma senza esaltarlo o fargli pressioni». Le selezioni si sono svolte a San Damiano (solo 3 su 70 aspiranti sono passati in quella sede), dove Lorenzo ha cantato "Goccia dopo goccia" di Gianfranco Fasano: «Poi mi hanno chiamato – precisa Lorenzo – era un martedì dicendomi che avevo passato le selezioni!». La cuginetta, Camilla, quattordicenne, racconta di essere stata la sua fan più accanita: «Io ci ho creduto da subito, l'ho aiutato a imparare la canzone, ero più agitata di lui quando l'ho visto in tv».

A settembre la prima trasferta, poi quella di novembre in vista delle puntate, sono giorni intensi di preparazione, Lorenzo e la mamma si sono recati a Bologna all'Antoniano: «Abbiamo studiato – racconta Lorenzo, detto Lollo – 6 giorni a memoria, in un solo giorno ho inciso la canzone. Ci hanno fatto anche dizione, a me hanno corretto le "e", erano troppo aperte! Poi ci hanno insegnato il testo a memoria, come una poesia». Mamma Sandra aggiunge: «L'Antoniano è davvero una grande famiglia, sono tutti simpatici. Sabrina Simoni, l'insegnante, è davvero una maestra di vita e di canto». "Mi sveglio la mattina e non so perché, nella mia testa 7593, mi alzo e vado a scuola, 226…" recita le prime frasi della canzone Lollo, raccontando della sua passione per la matematica, per i numeri grandi e per la calcolatrice: «Mi piace la matematica perché segue una logica».

Lorenzo, scopertosi talentuoso nel canto, aveva già un "passato" diciamo così da ballerino (le gare con la cuginetta Camilla), canta nel coro Voci Bianche a Canale, fa pallavolo, continua a suonare la chitarra e ricomincerà presto a ballare liscio e latino-americano. L'esperienza davanti alle telecamere? Lollo confessa: «Pensavo alle parole mentre cantavo ma ero sereno, ho anche dormito la notte prima della puntata. Dalla tv sembra tutto più grande, invece lì era più piccolo, ma c'erano tante telecamere». La cosa più emozionante? Non esita a rispondere Lorenzo: «La sala d'incisione, quella mi è piaciuta tanto e mi ha emozionato, sentire la mia voce nel disco (è diversa, più pulita) e sapere che andava in giro in tutta Italia». «E' stato commovente sentirlo nel disco, anche per noi – dice mamma Sandra arrossendo – e durante le puntate l'adrenalina era altissima, anche per noi genitori, ma non per le votazioni, ma perché avevamo paura per i bimbi, che sbagliassero».

Quelli del 57°, ormai il gruppo si chiama così, sono piccoli cantanti e genitori il cui affiatamento prosegue: «Per noi non è stata una gara dei nostri figli, è stato un bagaglio d'esperienza, non c'era competizione; ci sentiamo su Skype, i bambini hanno trovato degli amici, siamo un bel gruppo». «Ho legato con tutti – dice Lorenzo – in particolare con Sara, Eleonora, Edoardo, Flavia e Claudia».
Di recente, insieme, hanno anche partecipato al concorso su facebook, Zecchinolandia, dove il giovane Dibilio ha vinto, votato sul social, con la canzone dei Beagles. A chi gli dice "sei stato fortunato" Lollo risponde un po' stizzito: «Io sono stato bravo, non fortunato! Me la sono andata a cercare quest'esperienza, l'ho voluta io perché sapevo che mi sarebbe piaciuta». E aggiunge: «Sono contento che con il programma abbiamo raccolto tantissimi pasti per le mense per i bimbi poveri, mi piace quello che dicevano in tv su un altro progetto dove ogni bimbo ha diritto al gioco, anche quelli con malformazioni o malattie».

Roberta Arias

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