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Lettere e cimeli in mostraLe trincee cent’anni dopo
Cultura e Spettacoli

Lettere e cimeli in mostra
Le trincee cent’anni dopo

«Per comprendere il valore della pace e della democrazia, occorre guardare da vicino cos'è la guerra.» Così la consigliera provinciale Barbara Baino ha introdotto la mostra "La grande

«Per comprendere il valore della pace e della democrazia, occorre guardare da vicino cos'è la guerra.» Così la consigliera provinciale Barbara Baino ha introdotto la mostra "La grande guerra, fede e valore", che aprirà al pubblico giovedì alle 17 all'Archivio di Stato. L'iniziativa fa parte del programma che celebra il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia; a promuovere la mostra è l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, in collaborazione con Israt e Provincia. «L'esposizione di cimeli e pannelli entra in contatto con il quotidiano della guerra – hanno commentato gli organizzatori durante la conferenza stampa di presentazione – con reperti bellici originari impiegati nella Prima Guerra mondiale. Ogni oggetto porta con sé una sua storia e il loro ritrovamento è il capitolo più recente di una vicenda che, pur essendo lontana ormai un secolo, è ancora attuale specie sul piano emozionale.»

Il nucleo della mostra itinerante è la sezione formata da 18 pannelli che rievoca i volti e i luoghi di quei 41 mesi, dal maggio 1915 al novembre 1918, che sconvolsero l'Italia e alla quale prestarono servizio su tutti i fronti del conflitto oltre 5 milioni di italiani. La mostra è arricchita da cimeli e oggetti appartenuti ai soldati: lettere, diari, cartoline, fotografie e altro ancora di proprietà di collezionisti astigiani. Parte del patrimonio esposto, in particolare, giunge dalla collezione di Marco Montagnani di questa particolare sezione è il curatore; una mole considerevole di materiale arriva invece dalle associazioni combattentistiche e d'arma di Asti. Una sezione, curata dall'Associazione Nazionale Areonautica di Asti, sarà dedicata al gruppo di pionieri astigiani con l'esposizione di alcuni modelli di aeroplani dell'epoca.

La mostra sarà visitabile fino al 18 marzo dal lunedì al venerdì con orario 8.30 – 15, e solo nei giorni di martedì e giovedì dalle 8.30 alle 17. Un'altra iniziativa affiancherà l'evento, la proiezione del film "Fango e Gloria" di Leonardo Tiberi, lunedì in Sala Pastrone. Prossimamente un'altra esposizione ritornerà alla Prima Guerra Mondiale, dedicata in questo caso agli ex voto di guerra censiti dalle Diocesi di Asti e di Acqui; sarà inoltre promosso e valorizzato il Fondo Generale Angelo Gatti conservato nell'Archivio Storico del Comune di Asti, su cui tra l'altro è stata ottenuta la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera e dell'Archivio fotografico del Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio, conservato nella Casa Museo di Grazzano Badoglio.

e.p.r.

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