E' diventato celebre con l'amore adolescenziale di "Tre metri sopra il cielo", ora ha l'ambizione di reinventare il romanzo con un progetto multimediale. Federico Moccia sarà il
E' diventato celebre con l'amore adolescenziale di "Tre metri sopra il cielo", ora ha l'ambizione di reinventare il romanzo con un progetto multimediale. Federico Moccia sarà il primo ospite di Asti Aperta, serie di incontri con figure dell'alta moda, della letteratura e della giustizia. La rassegna è ideata e curata da Good Look, boutique ottica di Carlo Belvisi e Carlo Sorrentino, realtà che ha già portato in città la kermesse musicale Indulgence. Domenica alle 17.30 al Teatro Alfieri il via al primo dei tre incontri nel calendario di Asti Aperta.
Lo scrittore si confronterà con Roberta Bellesini: «Non c'è mai stata occasione di incontrarsi ad Asti con Moccia – ha commentato la presidente della Biblioteca Astense – per questo abbiamo deciso di patrocinare l'iniziativa. Il tema, che interessa anche la nostra istituzione, è lo sviluppo dell'editoria nell'era del digitale.» Federico Moccia è un personaggio eclettico, autore per la Rai e per il cinema, regista e persino sindaco di un piccolo paesino abruzzese. Il progetto a cui sta lavorando è il "Flook", una app che consente di inserire all'interno di un racconto filmati, foto, musica e annotazioni.
Attesa per fine anno, la app è stata sviluppata anche grazie a una raccolta fondi attraverso internet. Con Moccia e Bellesini interverrà anche Indaco, al secolo Andrea Cerrato, cantautore astigiano che ieri sera ha chiuso la stagione dello spazio Green Zone. E' invece rimandato l'incontro con Romeo Gigli e Benedetta Barzini, a causa di un'indisposizione dello stilista. Confermato l'appuntamento di venerdì 18 settembre con Caterina Chinnici, Michele Vietti e Aldo Mirate, intervistati dall'avvocato Alberto Bazzano sul tema della mafia. Caterina Chinnici, figlia del magistrato Rocco ucciso nel 1983, è stata pretore ad Asti e riceverà dal sindaco Brignolo il Sigillo della Città. Asti Aperta ha ottenuto il patrocinio del Comune di Asti e dell'associazione Libera.
e.p.r.