Sei etti tondi di trifola valgono lo Zappino dargento. A Fabio Mandola di Biella il premio più ambito assegnato domenica nella seconda ed ultima giornata della Fiera nazionale del
Sei etti tondi di trifola valgono lo Zappino dargento. A Fabio Mandola di Biella il premio più ambito assegnato domenica nella seconda ed ultima giornata della Fiera nazionale del tartufo. Un diamante grigio scovato non distante dalle sponde del Tanaro, a Castello dAnnone e che abbinato allo speciale riconoscimento spera di trovare un potenziale acquirente disposto a sborsare i circa 2500 euro richiesti. Prodotto in crescita e quotazioni in calo anche del 20% rispetto a sette giorni prima con il bianco migliore fino a 100 grammi pagato 300-350 euro alletto. Sempre alti i prezzi del meno pregiato tartufo nero sui banchi a 40-60 euro letto.
In gara sotto i portici di piazza Carlo Alberto una dozzina di piatti per circa 10 chili di Tuber magnatum pico posto allesame della giuria che vede tra i suoi più esperti membri Emilio Lanfrancone, Piero Botto ed Angelo Cordera. Nella categoria dei singoli piazza donore a Massimo Povolo di Ivrea con un profumatissimo tartufo di 100 grammi, preferito ai 300 di quello presentato dalla biellese Maria Enrica Rossi. Questultima ha colto la piazza donore nella sezione riservata ai trifulao con un ricchissimo piatto di 1150 grammi. Tuttavia la vittoria è stata tutta moncalvese grazie a Franco Vercelli con un plateau di 840 grammi. Terzo posto a Davide Caruso (290) cercatore e cuoco del ristorante pizzeria Mangevia di Castello dAnnone. Altra sezione per esemplari in gruppo quella riservata ai commercianti che ha registrato laffermazione di Alessandro Denaro di Torino con un piatto di 670 grammi, che ha preceduto nellordine la marchigiana Tontini Tartufi di Mercatale di Sassocorvaro (600 grammi) e Iury Spadoni di Santa Vittoria dAlba (650).
Cerimonia di premiazione che ha visto ospiti lassessore regionale allAgricoltura Giorgio Ferrero e la consigliera Angela Motta ma anche due cittadini illustri di Moncalvo come Piero Messidoro, direttore tecnico dellazienda produttrice di attrezzature spaziali per lItalia Thales Alenia ma anche docente universitario a Torino, e Giorgio Alessio, chef e titolare del ristorante La lanterna nellinglese Scarborough. Il bilancio, il primo per la presidentessa della commissione comunale organizzatrice Marisa Garino, è senza dubbio positivo con una seconda giornata che ha ampiamente superato la prima in numero di visitatori. Tanti anche i pullman che hanno scelto la cittadina come meta enogastronomica, curiosando tra gli oltre 170 stand che hanno affollato larea espositiva ma anche apprezzato le rassegne artistiche abbinate alla kermesse.
Maurizio Sala