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I segreti di Acquamorta. Delitto al lago2
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Marco Magnone presenta il primo giallo de “I segreti di Acquamorta. Delitto al lago”

L’autore, già noto al grande pubblico insieme a Fabio Geda per la saga di Berlin, è stato ospitedal gruppo di lettura “Gli Acchiappalibri”

A concludere, venerdì scorso nel cortile della Biblioteca Astense, la rassegna “Siamo fuori!”, è stata l’intervista allo scrittore Marco Magnone organizzata dal gruppo di lettura “Gli Acchiappalibri”; motivo dell’appuntamento la presentazione de “I segreti di Acquamorta. Delitto al lago” edito da Mondadori e frutto del sodalizio tra Marco Magnone e Fabio Geda, già autori della saga “Berlin”.

A dialogare in modo spigliato e competente con Magnone, sono state Arianna Bianco, Serena Capellino (entrambe tra le fondatrici, nel 2017, de Gli Acchiappalibri) e Alice Baratta, tutte allieve del Liceo Classico e amanti della lettura: «Dobbiamo molto a questo gruppo – concordano – nato per condividere la passione per i libri e per discutere su tematiche diverse, che ci ha maturato, aiutato a riflettere e ad esprimerci, a vincere la timidezza e a conoscere meglio il mondo della letteratura». Poi è arrivato Marco Magnone (collaboratore degli Acchiappalibri fin dagli inizi); «con i miei tradizionali dieci minuti di ritardo – ha scherzato – per non preoccupare i ragazzi» che ha raccontato de “I segreti di Acquamorta”, un libro con tocchi sovrannaturali che sarà il primo di una serie di quattro romanzi.

«Pensato una sera ad Oslo – spiega – dove mi trovavo con Fabio Geda: dopo aver guardato un thriller ci dicemmo “sarebbe bello scrivere un giallo” e da lì iniziammo a fare ricerche e a mettere a fuoco il nostro progetto”. La storia è intrigante, i protagonisti sono i dodicenni Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele, diversi tra loro ma con un segreto in comune: strane visioni che i quattro ricevono da un ragazzo misteriosamente scomparso anni prima.

«Oltre a questi spunti inquietanti – sottolinea Magnone – il libro si distingue dalla serie Berlin perché sono tutte avventure autoconclusive, non consequenziali e non collegate anche se i protagonisti e i luoghi saranno sempre gli stessi». Un primo libro per cui è stata elaborata una scaletta ben precisa, studiato nei minimi particolari «di cui avevamo in mente le ambientazioni, i personaggi e i loro conflitti, solo a quel punto – ha continuato Magnone – abbiamo iniziato a mescolarli come fossero parti del meccanismo di un orologio, abbiamo scritto, riscritto e corretto finché non siamo stati completamente soddisfatti del risultato».

Una storia per ragazzi ma anche per adulti, vicende che si svolgono intorno a un lago che non esiste, creato da Marco Magnone e Fabio Geda mettendo insieme caratteristiche dei laghi più iconici del nord Italia, un’ambientazione originale «scelta – informa l’autore – perché ci siamo resi conto che i luoghi dove si svolgono storie per ragazzi sono in genere la montagna, il mare o la città mentre il lago è sempre sottovalutato«.

Molto presente, nel libro, anche una parte grafica disegnata da Marta Bertello, intanto, a fine novembre uscirà il secondo volume della serie, intitolato “Notte di paura” e ambientato nel periodo natalizio.

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