Aveva compiuto 90 anni da poco, una vita dedicata alla medicina e allo sviluppo dell'ospedale di Asti. Aris d'Anelli, cardiologo, autore di numerosi romanzi e memorie storiche, grande
Aveva compiuto 90 anni da poco, una vita dedicata alla medicina e allo sviluppo dell'ospedale di Asti. Aris d'Anelli, cardiologo, autore di numerosi romanzi e memorie storiche, grande appassionato di cinema, se n'è andato lo scorso novembre appena prima di una giornata che avrebbe dovuto celebrare una vita intensa, spesso dedicata al prossimo.
Oggi, giovedì, alle 17 la Società di Studi Astesi ricorderà d'Anelli con un incontro in Sala Pastrone, durante il quale parleranno Umberto Ferrari (storico del cinema), Marida Faussone (Fondazione Guglielminetti), Carla Forno (Centro Studi Alfieriani), Donatella Gnetti (Biblioteca Astense), Ezio Claudio Pia (Università di Torino), Pippo Sacco (Società di Studi Astesi), Francesco Scalfari (Polo Universitario Astiss) e Nanni Zola (cardiologo). Aris d'Anelli è stato primario di cardiologia dell'ospedale di Asti, dove ha creato la Sala Botallo, unità coronarica all'avanguardia in Italia, ma più di una volta è stato anche impegnato in Africa.
Per l'Università della terza età ha tenuto lezioni di storia del cinema, passione raccontata anche nei suoi libri. Aris d'Anelli è stato anche autore di volumi sull'evoluzione dell'assistenza sanitaria nell'Astigiano, preziose testimonianze che da primi ospedali si concludevano con la chiusura dello storico nosocomio di via Botallo. I prossimi incontri organizzati dalla Società di Studi Astesi saranno ospitati a Palazzo Mazzetti, in calendario il 12 marzo la conferenza di Nicoletta Fasano sulla Grande Guerra, dal titolo "Una guerra lontana? Vita quotidiana in Asti (1915-1918)".
e.p.r.