Due differenti momenti per un unico ricordo nella Giornata della memoria che si celebra domenica, per il tredicesimo anno dalla sua istituzione. Approfittando della giornata festiva
Due differenti momenti per un unico ricordo nella Giornata della memoria che si celebra domenica, per il tredicesimo anno dalla sua istituzione. Approfittando della giornata festiva lamministrazione comunale e la Biblioteca Civica "Montanari" dintesa con la Comunità ebraica della cittadina aleramica hanno predisposto un programma suddiviso tra mattino e pomeriggio. Il primo appuntamento lo si avrà nel vicolo XXVII Gennaio proprio intitolato a questa ricorrenza, alla sommità di via XX Settembre e che da questa conduce a piazza Carlo Alberto, peraltro lungo il perimetro dellantico ghetto ebraico di Moncalvo. La data è quella dellapertura avvenuta 68 anni fa (era il 1945) delle porte del campo di concentramento di Auschwitz, da parte dei soldati dellArmata Rossa e la scoperta degli orrori che qui si erano perpetrati.
Allimbocco del vicolo, domenica alle 12,15, verranno accesi sette ceri alla presenza delle autorità civili e religiose, ebraiche e cattoliche. Sei candele a ricordare i sei milioni di ebrei trucidati nei campi di concentramento nazisti e nel ricordo anche dei quattro concittadini moncalvesi deportati. Infatti lallora numerosa comunità ebraica aleramica pagò quale alto tributo la scomparsa delle sue concittadine Clelia Vitale, vedova Foa che aveva 66 anni, Estella Foa Colombo di 65 anni, Alberto Colombo di 68 anni ed Amerigo Colombo spentosi a soli 31 anni. Una settima candela ricorderà le altre vittime che pur non essendo di fede ebraica persero la vita per la violenza della mano nazista nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Infatti interverrà anche il parroco don Giorgio Bertola. Mentre saranno i giovani delle scuole ad accendere i lumi.
Alle 15,30, nel salone della biblioteca al primo piano del Palazzo Civico di piazzetta Buronzo dove si svilupperò il tema "Perchè il 27 gennaio è Giornata della memoria – La Shoah". Prenderanno la parola le neo laureate Silvia Facchinetti e Roberta Galetto per illustrare le rispettive tesi di laurea che hanno avuto per oggetto proprio la comunità ebraica aleramica, sviluppandone gli aspetti storici. Non solo parole ma anche immagini per testimoniare che cosa ha rappresentato la Shoah. Infatti allintervento seguirà la proiezione del videoclip che è stato realizzato da Antonio Barbato, direttore della biblioteca civica "Montanari".
Maurizio Sala