Il teatro moncalvese prova a reinventarsi in vista della prossima stagione.
«Dobbiamo farci trovare pronti per garantire qualità e sicurezza». Così il vicesindaco di Moncalvo, con delega alla cultura, Andrea Giroldo, ha presentato alla stampa idee e progetti in merito alla stagione teatrale 2021. All’incontro hanno preso parte anche Mario Nosengo, presidente di “Arte e Tecnica” e curatore della stagione di prosa al Teatro Civico di Moncalvo; Giuseppe Prosio, curatore della rassegna dialettale, e Andrea Monti, presidente del Centro Culturale Montanari.
I progetti
L’intenzione è dare il via alla prossima stagione tra fine maggio e inizio giugno. «Dobbiamo fare di necessità virtù e sfruttare nuove possibilità – ha detto Nosengo – di solito le rassegne si tenevano nella stagione invernale, adesso invece pensiamo di portare in scena cinque o sei spettacoli di prosa, suddivisi tra inizio estate e inizio autunno. Stesso discorso per il dialetto, con quattro spettacoli in tutto. D’estate, con una capienza maggiore di pubblico e all’aperto, potremmo avere la possibilità di ospitare pièce di rilievo».
Ci saranno dunque nuovi luoghi, oltre al Civico, in cui si terranno le rappresentazioni teatrali. «Moncalvo è ricca di luoghi suggestivi, penso ad esempio alle piazze, ai bastioni del castello, all’ingresso del teatro», ha continuato Nosengo. «Il luogo della rappresentazione sarà deciso in base allo spettacolo che si andrà a mettere in scena». Tra le location papabili, come ha ricordato Giroldo, il nuovo teatro all’aperto di Orsolina28, la scuola internazionale di danza di proprietà della famiglia De Negri con cui il Comune sta definendo le modalità di partnership.