Con l'insolita presentazione al Mercato Coperto di Asti, è partito il conto alla rovescia per la terza edizione del Bagna Cauda Day. Una scelta non casuale, quella del Mercato Coperto, che
Con l'insolita presentazione al Mercato Coperto di Asti, è partito il conto alla rovescia per la terza edizione del Bagna Cauda Day. Una scelta non casuale, quella del Mercato Coperto, che quest'anno è una delle "new entry" nel circuito di ristoranti e vinerie che hanno aderito all'invito dell'associazione Astigiani. Nella storica struttura che si affaccia su piazza della Libertà sarà possibile non solo mangiare la bagna cauda il sabato sera e la domenica a pranzo, ma per tutta la durata della manifestazione sarà allestito il Bagna Cauda Market per acquistare gli ingredienti e tutti gli "attrezzi" e le stoviglie dedicate. Ad oggi sono 108 i ristoranti che nel weekend del 20, 21 e 22 novembre serviranno la bagna cauda al prezzo uguale per tutti di 25 euro.
Il numero complessivo di coperti è di quelli da capogiro: 12.800 suddivisi fra Astigiano, Torinese, Alessandrino e, via via più in là fino ai ristoranti all'estero che aderiscono anche se in momenti diversi per via dei fusi orari: dal Barbetta di New York al Don Carlo di Costa Rica passando per il Waterfront Cafè and Lodge delle Isole Tonga, tanto per citare i più importanti. A livello locale si conta qualche defezione, come il ristorante La Grotta che quest'anno non aderisce ma anche graditi ritorni come il San Marco di Canelli, già presente all'edizione inaugurale. E, per i fedelissimi, è già partita la corsa alle prenotazioni. Prenotazioni che possono essere fatte tutte in via telematica collegandosi al sito www.bagnacaudaday.it sul quale appaiono tutti i ristoranti aderenti e, per ognuno di loro, i posti ancora disponibili.
Fra le novità annunciate da Sergio Miravalle, direttore della rivista Astigiani, ideatore e anima dell'evento, vi è anche una inesplorata collaborazione con il Consorzio dell'Asti docg: in quattro bar dove già si servono gli Happy Hour, nei giorni del Bagna Cauda Day si tenterà il connubio delle bollicine dolci con uno spuntino a base di pane, burro e acciughe. Non solo divertimento, gola e piacere, però, ma anche un pensiero e un atto concreto verso la solidarietà con due progetti distinti. Da una parte la vendita delle tante "acciù" in pezza e stoffa imbottita il cui ricavato andrà a sostenere un'iniziativa di Slow Food di realizzazione di orti in Africa. E poi le Donne del Vino del Piemonte che vogliono ricordare Maria Luisa Fassi, la chef del Gener Neuv uccisa barbaramente questa estate nella tabaccheria che gestiva con il marito: in vendita, nei giorni della bagna cauda, ci saranno delle bottiglie con etichetta realizzata da Antonio Guarene il cui ricavato andrà a contribuire all'acquisto di un cardiofrequenzimetro per l'Ospedale di Asti.
Altra novità è il cambio dell'illustratore per i tovaglioloni che vengono consegnati ai commensali per non far danni sugli abiti: è stata la matita di Giancarlo Ferraris quest'anno a disegnare il logo dell'edizione 2015. Accanto all'attesissimo bacio di mezzanotte in piazza San Secondo, nato come grande prova d'amore dopo una cena al sapore di aglio, quest'anno si va anche al cinema, allo Splendor di corso Alfieri: il sabato pomeriggio a vedere il film animato di Ratatouille mentre venerdì e sabato, intorno alle 0,20 verranno proiettati "La cena dei cretini" e "Il pranzo di Babette". Tante idee e una grande ambizione: quella di vedersi riconoscere la bagna cauda come patrimonio dell'umanità, proprio come i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. E' un'idea seria, partita sulla scia del riconoscimento, come patrimonio immateriale, della dieta mediterranea e della pizza.
«Abbiamo già anche il presidente del Comitato che porterà avanti questa candidatura – ha annunciato Miravalle – ed è Piero Fassi, storico patron del Gener Neuv. Chi meglio di lui può insegnare e raccontare la bagna cauda?». Tutto questo con un'anteprima, nel prossimo fine settimana, a Nizza, dove la bagna cauda incontrerà il re degli ortaggi che l'accompagnano, il cardo gobbo con la Barbera per completare il gusto di un pasto della tradizione.
Daniela Peira