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Moscato d'Asti Spumante«La docg fra tre anni»
Cultura e Spettacoli

Moscato d'Asti Spumante
«La docg fra tre anni»

Se per il Consorzio dell'Asti docg l'ipotesi di istituire una terza docg con la denominazione Moscato d'Asti Spumante è risolta (per il no), non è così per Giovanni Bosco, presidente

Se per il Consorzio dell'Asti docg l'ipotesi di istituire una terza docg con la denominazione Moscato d'Asti Spumante è risolta (per il no), non è così per Giovanni Bosco, presidente del Coordinamento Terre del Moscato, una piccola associazione di produttori. E' stato proprio il Ctm a chiedere qualche settimana fa, a nome dei suoi associati, di ripristinare la docg Moscato d'Asti Spumante scomparsa nel 1994 a favore di Asti e Moscato docg.

Una richiesta rivolta al Consorzio dell'Asti che il presidente Marzagalli ha girato ad una parte dei loro consorziati, gli imbottigliatori, mediante un sondaggio. Gli esiti delle risposte erano stati resi noti durante la presentazione dei dati dell'Asti: il 78% degli interpellati era contrario, mentre il 22% era indeciso o favorevole. Quindi la mozione per il Consorzio era archiviata e la terza docg non aveva senso di essere re-istituita.

«Il 78% dei 45 moscatisti interpellati dal Consorzio è contrario alla terza docg ovvero al Moscato d'Asti Spumante – commenta Bosco – Non mi stupisco. Mi stupisco invece di quel 22% di favorevoli o indecisi. Chiedere ai moscatisti del tappo raso se sono favorevoli al Moscato d'Asti Spumante è come chiedere ai capponi se sono d'accordo a festeggiare il Santo Natale due volte l'anno. I cari amici moscatisti stanno comportandosi come gli industriali dell'Asti Spumante quando negli anni '90 erano contrari alla docg anche per il Moscato d'Asti: allora la percentuale dei contrari era ben superiore al 78%. Ci battemmo per tre anni e la docg si ottenne sia per l'Asti Spumante sia per il Moscato d'Asti ma solo nella versione tappo raso. Grazie a quella dura battaglia le rese per ettaro sono state di q.li 95 mentre senza il Moscato d'Asti le rese per ettaro sarebbero state di 70 q.li per ettaro».

Al sondaggio del Consorzio, Ctm contrappone quello fra centinaia di produttori di uva moscato e i favorevoli sono il 100%, dichiara Bosco. A fronte di questo risultato, annuncia che verrà chiesto al Consorzio di indire una pubblica audizione. Per il Ctm, poi, la terza docg contribuirebbe a risolvere un po' di confusione. «Oggi troviamo ai supermercati Moscato Spumante prodotto con i superi della docg o moscati di altre regioni d'Italia accanto al Moscato d'Asti tappo raso ad un prezzo inferiore. Questo crea confusione perchè i consumatori pensano si tratti del Moscato d'Asti in versione Spumante. Con la docg si farebbe chiarezza».

E Bosco si dichiara molto ottimista: «Entro tre anni avremo la docg Moscato d'Asti spumante, in barba all'egoismo di pochi».

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