La balenottera di Vigliano è finalmente tornata a casa. Lo scorso sabato cera unintera città ad accoglierla: allinaugurazione della mostra Quando tra i filari… nuotavano le balene
La balenottera di Vigliano è finalmente tornata a casa. Lo scorso sabato cera unintera città ad accoglierla: allinaugurazione della mostra Quando tra i filari… nuotavano le balene la partecipazione della gente è stata incredibile. Sotto i portici del Michelerio, si susseguivano gli stand dove erano esposti minerali e conchiglie di ogni forma e colore, ma anche dolci a forma di balena, libri e riviste. E poi non mancavano gli stand delle associazioni ambientaliste: il WWF, Legambiente, la LIPU.
La balenottera di Vigliano si è così rivelata, nella sua maestosità, e con i suoi otto metri di lunghezza, agli occhi di tutta la città. Il nuovo Museo Paleontologico Territoriale dellAstigiano e del Monferrato è una vera scommessa, un nuovo tassello nella rete museale cittadina, in particolare in quel tratto di corso Alfieri che sta godendo di una nuova vita. Al taglio del nastro cera anche Giulio Pavia, ex professore dellUniversità degli studi di Torino.
«LUniversità si è fatta carico del recupero e del restauro dello scheletro della balenottera», ha raccontato con una certa emozione ai numerosi spettatori. Daltronde, stiamo parlando di un fossile pressoché intatto di età pliocenica (5,4 1,8 milioni di anni fa). Non solo: si ritiene possa appartenere ad una nuova specie, il che lo renderebbe di notevole importanza scientifica. Il Museo Paleontologico è aperto al pubblico dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 16, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (chiuso il 1° novembre e sempre di venerdì e sabato).
Ornella Darova