Prosegue in questi giorni con un doppio appuntamento il festival “Corti, colline, comunità e…”, organizzato dall’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano insieme alle Amministrazioni comunali di Cellarengo, Ferrere e Valfenera.
Lo spettacolo di stasera
Stasera (giovedì), alle 21 nella piazza del Comune di Ferrere, andrà in scena “Notti magiche. Quel sogno che comincia da bambino”, il nuovo spettacolo del Teatro degli Acerbi. Sul palco Massimo Barbero e Tommaso Massimo Rotella, diretti da Patrizia Camatel (anche autrice), dialogano col pubblico sul tema dei sogni che si coltivano fin da bambini, tra grandi aspettative e inevitabili compromessi con la realtà. Il calcio – con le sue stagioni, le sue sfide e le palpitazioni – funziona in questo caso da lente attraverso cui guardare la vita, la storia del Paese, i mutamenti di mode, valori, costumi. «Attraverso spunti autobiografici e sinceri – spiegano gli organizzatori – viene proposto un excursus di storie italiane legate in particolare agli anni Settanta e Ottanta, una linea punteggiata da “notti magiche” e luminose, quelle dei grandi eventi sportivi e di quegli “eroi” che erano “ragazzi come noi” e che hanno tenuto col fiato sospeso milioni di persone. In una sera di emozioni inaspettate, confidenze, bilanci di vita, si dipana un racconto privato, e allo stesso tempo universale, sul tema inesauribile della vita vissuta e della vita desiderata, in cui identificarsi è quasi inevitabile».
Gli spettatori, che potranno interagire con gli interpreti, sono invitati a portare sciarpe, magliette e memorabilia di proprio gradimento.
L’appuntamento di venerdì
Domani (venerdì), sempre alle 21, alla Cascina Papa Mora di Cellarengo (strada Ferrere 16), sarà invece protagonista il Teatro delle Ariette. L’originale formazione teatrale bolognese proporrà lo spettacolo “Trent’anni di grano – Autobiografia di un campo”. «E’ un un diario di vita – continuano gli organizzatori – che vuole raccontare il presente con le sue contraddizioni, le intolleranze (non solo alimentari), il rapporto con la società in cui viviamo. A raccontarlo Paola Berselli e Stefano Pasquini, seduti a terra su un pavimento coperto di chicchi di grano, mentre preparano e cucinano le tigelle, un piccolo pane tipico del loro territorio».
Ingressi
L’ingresso ad entrambi gli spettacoli è ad offerta libera. Per informazioni: 328/7069085, www.ecomuseobma.it.