Domenica alle 17 nella Sala del Coro Benedetto Alfieri dellArchivio di Stato, a cura degli Amici della Musica dellAssociazione Beppe Valpreda si terrà un concerto lirico che avrà
Domenica alle 17 nella Sala del Coro Benedetto Alfieri dellArchivio di Stato, a cura degli Amici della Musica dellAssociazione Beppe Valpreda si terrà un concerto lirico che avrà come protagonista il mezzosoprano Barbara Vivian, unartista che ha al suo attivo una ricca e prestigiosa carriera operistica internazionale; la cantante eseguirà i più noti ruoli del repertorio mezzosopranile dellOttocento e avrà al suo fianco la pianista Michela Varda e il flautista Marco Allora che interpreteranno alcune pagine operistiche trascritte per flauto e pianoforte. Lingresso è libero.
Così Pier Giorgio Bricchi, presidente degli Amici della Musica, illustra il concerto: La voce del moderno mezzosoprano nasce nellOttocento come antagonista alla voce del soprano o come protagonista femminile dellopera romantica. Come tale sarà utilizzata per delineare giovani donne talora intriganti o gelose, ma spesso anche innamorate e pronte a sacrificarsi per luomo amato (come nella Favorita di Donizetti). Le potenzialità della voce mezzosopranile e il timbro scuro che la contraddistingue saranno utilizzate nella seconda metà dellOttocento anche per caratterizzare figure materne (Azucena) o addirittura maghe e fattucchiere (Ulrica del Ballo in maschera verdiano).
Ma laspetto più interessante di questa voce rara e affascinante è forse quella della grande seduttrice: la sensualità e la morbidezza oscura presenti in questa corda vocale hanno spinto alcuni compositori a creare personaggi che diventeranno emblematici della seduzione femminile: valgano per tutte Carmen e Dalila.
a.g.