Ultimo appuntamento con “Paradise”, la stagione teatrale di Spazio Kor con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi.
Domani (sabato), dalle 21 eccezionalmente al Diavolo Rosso, chiusura di stagione con il dj set di Populous per una serata in collaborazione con Babel Festival e Asti Pride.
Chi è Populous
Populous, nome d’arte di Andrea Mangia, è un producer e dj salentino che ha esordito nel 2003 con l’etichetta di Berlino Morr Music. Negli anni si è rapidamente fatto largo nella scena elettronica internazionale e italiana, fino alla svolta rappresentata da “Remixed In Basic” (2010), dove le sonorità si sono fatte sempre più elettroniche e ballabili, tanto da aggiudicarsi il “Premio 2061 – La musica elettronica italiana del futuro”. Autore di jingle televisivi e colonne sonore, è anche sound designer per il web, musei e sfilate di moda.
Nel 2016 ha vinto il premio di “Miglior artista” all’Italian Quality Music Festivals, mentre per quanto riguarda gli ultimi album pubblicati, ricordiamo “W”, uscito nel 2020, manifesto “queer” su beat elettronici sensuali ed energici. “Stasi” è invece il suo nuovo lavoro per La Tempesta Dischi.
L’apertura di serata sarà a cura di Asti Pride con dj Taz, alias Tiziano Bruno.
Biglietti
Biglietti: 10 euro (ridotto 8 euro per possessori Kor Card, abbonati alla Stagione del Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25 e over 60; speciale ridotto 5 euro per gruppi di minimo 10 persone). Sono acquistabili online su http://www.spaziokor.it e http://www.webtic.it, prenotabili su http://www.allive.it o tramite info@spaziokor.it, 3278447473. Ingresso regolato dalle normative vigenti.
Terminano i Dialoghi Paradise
Domenica 3 aprile, alle 18 allo Spazio Kor, appuntamento conclusivo anche con i “Dialoghi Paradise” curati da Viola Lo Moro e organizzati in collaborazione con la Biblioteca Astense. Protagonista sarà la stessa curatrice della rassegna che presenterà il suo libro “Cuore allegro” (Giulio Perrone Editore).
«E’ una raccolta poetica – anticipa – che racconta quattro camere (così come quelle che compongono il cuore anatomico) accumunate tra loro dalla presenza – a temperature diverse – di un sentire incarnato, che si ostina a rilevare le asperità del tempo che passa, i conflitti irrisolvibili e gli abbandoni».
Viola Lo Moro, romana, è una delle socie della libreria delle donne di Roma, Tuba, della quale cura la programmazione. È, insieme ad alcune colleghe, ideatrice e organizzatrice del festival delle scrittrici “InQuiete”.
L’ingresso all’incontro è gratuito nel rispetto delle normative vigenti.