Riceviamo e pubblichiamo l'intervento dell'associazione Diavolo Rosso in merito agli avvenimenti occorsi negli ultimi giorni.Come molti sapranno, in seguito ad alcuni sopralluoghi dellArpa,
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento dell'associazione Diavolo Rosso in merito agli avvenimenti occorsi negli ultimi giorni.
Come molti sapranno, in seguito ad alcuni sopralluoghi dellArpa, le misurazioni acustiche in una abitazione attigua al Diavolo Rosso evidenziano un supero rispetto ai limiti di decibel consentiti, a cui si sommano le molte lamentele e petizioni degli abitanti della piazza per il vociare e schiamazzare fino a tarda ora dei frequentatori della piazza.
Questo ha avviato un procedimento amministrativo che potrebbe comportare sanzioni ed inibizione della prosecuzione dellattività musicale dal vivo.
Per queste ragioni, dopo lunghe analisi e discussioni abbiamo deciso di adottare gli interventi necessari per garantire il rispetto dei limiti acustici nelle unità abitative attigue al locale e di sospendere i concerti programmati (oltre 20) a partire dal 23 novembre.
Presumiamo che la sospensione della programmazione musicale possa durare sino a meta gennaio.
Confidiamo nella possibilità di deroghe per dicembre e gennaio che ci consentano di proporre alcuni appuntamenti che obblighi contrattuali ci impongono di onorare ma soprattutto per poter tenere accesa, anche se fievolmente, la fiamma della musica dal vivo, da sempre una delle anime del Diavolo Rosso.
Abbiamo già contattato ditte specializzate e siamo convinti di poter, entro gennaio, apportare i rimedi strutturali che ci permettano di superare le difficoltà acustiche per poter continuare a proporre musica dal vivo.
Questo per quanto riguarda la risoluzione delle problematiche tecniche su cui lassociazione Diavolo Rosso si sta impegnando mettendo a disposizione tutta la propria esperienza e le proprie risorse, anche economiche.
Questo momento di difficoltà ha fatto emergere una grande energia ed un senso di appartenenza a cui occorre dare la possibilità di esprimersi e di realizzarsi.
Alcune riflessioni:
1) Il Diavolo Rosso, dopo 15 anni, non è una struttura di unassociazione, ma un valore condiviso da molti, moltissimi stando al dibattito in questi giorni in rete, che lo sentono loro. Il compito dellassociazione è quindi quello di creare le condizioni perchè possa sopravvivere (formali, burocratiche, tecniche, ecc.) mentre il farlo vivere è ormai anche compito di chi lo sente suo.
2) La battaglia per gli spazi e del "giusto equilibrio", in questa città, ma più in generale, tra le esigenze collettive e quelle individuali è una sfida sociale/politica che prendendo spunto dal Diavolo, deve poter coinvolgere tutti quelli che ritengono che sia una delle battaglie per una migliore qualitaà della vita della collettività.
3) Questa energia, ed il senso di appartenenza che si è manifestato in questi giorni, deve diventare un'iniezione di freschezza, di novità e di pensiero "altro" anche nella programmazione del Diavolo Rosso, sempre più un centro culturale e di crescita sociale, senza perdere il suo essere uno spazio libero, un luogo di incontro che da sempre lo caratterizza e che rappresenta una delle sue forze.
Quindi tocca a tutti; noi continueremo a fare la nostra parte per la sopravvivenza del Diavolo e per la "battaglia" sugli spazi, ma vi chiediamo di diventare attori su questo "nostro palcoscenico" e
di non attenuare il vostro entusiasmo ed affetto anche in questi mesi in cui la musica del diavolo ha messo la sordina.
Grazie a tutti