Finalmente dopo tanti anni di attesa l'Expo 2015 è partito da circa un mese e quindi si possono già fare alcune constatazioni sull'influenza dei flussi turistici.A noi non servono tabelle e
Finalmente dopo tanti anni di attesa l'Expo 2015 è partito da circa un mese e quindi si possono già fare alcune constatazioni sull'influenza dei flussi turistici.
A noi non servono tabelle e presenze visto che ieri per andare ad Asti ci ho messo 2 ore in luogo degli usuali 35 minuti, ho girato quasi un'ora per trovare parcheggio. Tutti i ristoranti e bar presi d'assalto dai turisti. Alle nostre cantine folle interminabili di visitatori. Come formiche hanno invaso ogni interstizio del nostro bel Monferrato. Saranno davvero 6 mesi d'inferno con una folla così oceanica di turisti che arrivano dall'Expo 2015 al Monferrato usando i più disparati mezzi di trasporto!
Arrivano entusiasti per una offerta finalmente innovativa, moderna, supportata da una comunicazione puntuale e coinvolgente iniziata sul web circa due anni fa, che dà la possibilità di fruire perfettamente di ogni piccola risorsa turistica, culturale o paesaggistica.
Forse prima di decidere di fare il biglietto per l'Expo, sono capitati sui nostri stupendi portali che hanno incuriosito più dell'Esposizione Mondiale e proprio non hanno potuto resistere all'attrazione di una corsa degli asini oppure di una fiera dei fiori, cose peraltro introvabili in giro per il mondo.
D'altronde era tutto largamente previsto: in centinaia di riunioni che si sono susseguite negli ultimi 4 anni e mezzo ci avevano più volte detto i numeri delle camere, dei posti letto e dell'assalto che avremmo subito.
Quindi tranquilli, ci siamo organizzati e il progetto di sviluppo del Monferrato tramite #MonferratoExpo2015 funziona a meraviglia oltre le più rosee aspettative di chi voleva mettere pure i cartelloni sul Tanaro. Anche se quelli, beh, sarebbe stato troppo.
Sarò quindi tra i più energici sostenitori del rinnovo a vita delle cariche e poltrone di tutta la macchina organizzativa che mi ha letteralmente lasciato senza parole.
Poi mi sveglio da questo sogno e mi chiedo: quali scuse si inventeranno per questo ennesimo fallimento?
Non bastava Asti Expo?
Gianluca Morino