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Passepartout presentazione 2023
Cultura e Spettacoli
Evento

Passepartout compie 20 anni e si concentra su vari “Fronti”

In programma dall’1 all’11 giugno, il festival vedrà intervenire illustri relatori: dal cardinale Gianfranco Ravasi alla direttrice dell’Istat Linda Laura Sabbadini

Il festival culturale Passepartout, organizzato dalla Biblioteca Astense, compie 20 anni e festeggia questo importante traguardo con una edizione, intitolata “Fronti”, in programma da giovedì 1 a domenica 11 giugno ad Asti.
Un’edizione che guarda ai principali temi di attualità: le conquiste ottenute, e quelle ancora da raggiungere, delle donne nella società; la guerra che imperversa in Europa e in altri angoli del mondo. E ancora, come indica il titolo, ai fronti italiani della giustizia, della legalità, della sanità dopo l’emergenza sanitaria, dell’economia e della denatalità.
Abbandonata la formula tradizionale – il confronto dell’anno in corso con un anno della storia, da cui ricavare spunti per analisi e riflessioni – il festival si propone quest’anno di concentrarsi sui temi cruciali della società attuale.
E’ emerso ieri (mercoledì) alla conferenza stampa di presentazione svoltasi in Municipio. Presenti la presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini, affiancata dalla direttrice Alessia Conti, il direttore scientifico del festival Alberto Sinigaglia, il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi.

I temi affrontati: la condizione femminile

E mentre gli amministratori hanno sottolineato l’importanza del festival all’interno del dossier di candidatura per il riconoscimento di Capitale della cultura 2025, che ha visto la nostra città in finale, la presidente Bellesini ha innanzitutto evidenziato lo scopo della rassegna. «Non è solo un festival di incontri e conferenze – ha annotato – ma soprattutto uno spazio di riflessione. Non ci poniamo come portatori di verità, ma forniamo stimoli per favorire la riflessione e il confronto».
«Anche quest’anno – ha assicurato Sinigaglia – garantiamo un’elevata qualità della rassegna, con intellettuali ed esperti dei vari settori che interverranno sui temi al centro del festival. Innanzitutto si può dire che questa edizione di Passepartout ha “profumo di donna”. Questo titolo, che richiama il film di Dino Risi tratto dal romanzo di Giovanni Arpino, vuole indicare che intendiamo dare spazio alle conquiste delle donne, che oramai ricoprono posti di potere, ma anche ragionare sulle conquiste mancate, in primo luogo le condizioni economiche e sociali che sono tra le cause della denatalità. Inoltre seguiremo con attenzione le lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in Paesi come Turchia e Iran, dove subiscono violenze e arretramenti della loro condizione umana».
Su questi temi interverranno, tra gli altri, la direttrice d’orchestra di origine ucraina Oksana Lyniv, impegnata a livello internazionale; la calciatrice e allenatrice Carolina Morace; la sociologa Linda Laura Sabbadini, direttrice dell’Istat dal 2000; l’atleta e vicepresidente vicaria del Coni Silvia Salis.

La guerra

Dal profumo all’odore, quello della guerra. «Parleremo – ha spiegato la presidente Bellesini – dell’invasione dell’Ucraina che ci coinvolge umanamente, politicamente, economicamente. Creando un nuovo disordine mondiale, che ci ha spinti a trattare temi geopolitici».
Tra storia e futuro se ne parlerà con diversi illustri relatori, come la giornalista Lucia Annunziata, lo storico Luciano Canfora, l’inviato Rai a Mosca Alessandro Cassieri, il giornalista Mattia Feltri, direttore dell’Huffington Post, il generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa e presidente del Comitato militare dell’Unione Europea, Angelo Panebianco, politologo del “Corriere della Sera” e la firma de “Il Giornale” Stenio Solinas.

Gli argomenti sociali

A livello di temi sociali, spazio ad argomenti quali la legalità, la sanità dopo il Covid, l’economia.
Ad esempio, due direttori del Festival dell’Economia di Torino, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti, appena terminata la manifestazione riferiranno a Passepartout le ultime analisi sulla crisi economica aggravata dalle tensioni internazionali, dalla crisi energetica e ambientale.
Giancarlo Caselli, magistrato e saggista, affronterà la situazione della giustizia e della mafia dopo l’arresto del boss Messina Denaro, mentre Pif, popolare attore e regista, ex inviato de “Le Iene”, racconterà come da siciliano guarda la mafia e i suoi capi.
Tra le esigenze della società, anche quella di una “sanità giusta”. A questo proposito illustrerà la sua idea di sanità pubblica l’ex ministro della Salute e professore universitario Renato Balduzzi.

I temi culturali

Sul “fronte prettamente culturale”, sarà analizzato il tema del potere con lo storico della letteratura Giorgio Ficara, che farà riferimento a due grandi autori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita, e Alessandro Manzoni, di cui ricorrono i 150 anni della morte.
Presenti anche due figure di caratura internazionale, che la biblioteca “inseguiva da tempo”: il cardinale Gianfranco Ravasi, che proporrà la lectio magistralis “L’umanesimo necessario tra scienza e nuova comunicazione”, in memoria dell’amico biblista Paolo De Benedetti; e lo storico Carlo Ginzburg (“La libertà e fragile”).

La storia del festival

Da ricordare, infine, due argomenti più “interni”: la storia e i segreti dei primi vent’anni del festival con Donatella Gnetti, direttrice della Biblioteca fino allo scorso febbraio e l’eredità dell’esperienza di candidatura a Capitale italiana della cultura, con i manager Evelina Christillin e Roberto Daneo.
Passepartout si avvale del sostegno di Comune di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Crt, ed è sponsorizzato da Reale Mutua Assicurazioni e da Fineco (per la serata con Angelo Panebianco).

Il programma

Ecco il programma degli incontri, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Giovedì 1 giugno
Ore 18 Sala Colonne Biblioteca Astense
Donatella Gnetti
Passepartout delle idee

Venerdì 2 giugno
Ore 18 Cortile Biblioteca
Oksana Lyniv
Direttrice d’orchestra
La bacchetta ucraina guida artistica di un grande teatro italiano e simbolo delle donne conquistatrici del podio. A intervistarla il giornalista Luca Baccolini.
Ore 21 Cortile Biblioteca
Lucia Annunziata
Due Americhe

Sabato 3 giugno
Ore 11 Palco 19
Stenio Solinas
Confini
Geopolitici, culturali, ideologici. Fino a quelli tra destra e sinistra, oggetto di nuove interpretazioni politiche

Ore 18 Cortile Biblioteca
Mattia Feltri
Guerra, tempo di vivere tempo di morire
Da Stanley Kubrik a Remarque, passando per Omero, il Vangelo e la Chanson de geste
Ore 21 Cortile Biblioteca
Luciano Canfora
Come e quando ha inizio una guerra
Tucidide e la storia strumento per capire il presente e prevedere il futuro

Domenica 4 giugno
Ore 11 Palco 19
Rodolfo Ziberna
Nova Gorica e Gorizia capitali della cultura europee
Ore 18 Cortile Biblioteca
Linda Laura Sabbadini
Perché si fanno meno figli
Non per paura né per egoismo. Le vere ragioni della denatalità sono nel numero, nell’età e conquiste che le donne devono ancora fare
Ore 21 Cortile Biblioteca
Marta Ottaviani
Medio Oriente, le donne della libertà

Lunedì 5 giugno

Ore 18 Cortile della Biblioteca
Alessandro Cassieri
L’Occidente visto da Mosca
Dalla guerra fredda a oggi, tra dialoghi e sfide estreme
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Gen. Claudio Graziano
Il punto sulla difesa europea

Martedì 6 giugno
Ore 18 Cortile della biblioteca
Stefano Zecchi
La bellezza vivente
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Card. Gianfranco Ravasi
L’umanesimo necessario tra scienza e nuova comunicazione
La lectio del cardinale scrittore in memoria dell’amico biblista Paolo De Benedetti

Mercoledì 7 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Giorgio Ficara
Calvino, Manzoni e il potere
Il romanzo dei rapporti di forza pubblici e privati secondo due grandi scrittori celebrati quest’anno
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Giancarlo Caselli
Quando finirà la mafia?
Come curare le metastasi di un male antico che si sono radicate in ogni livello della società

Giovedì 8 giugno
Ore 17 Palco 19
Evelina Christillin, Roberto Daneo
Asti, dov’è la vittoria
Un primato rinviato, ma trovate idee, energie e nuove capacità di progetto
Ore 18.30 Cortile della Biblioteca
Pietro Garibaldi, Giorgio Barba Navaretti
Globalizzazione e mercato del lavoro in tempi di crisi
I direttori del Festival dell’economia di Torino parlano dello scenario emerso dalla manifestazione appena concluso
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Pif
La metamorfosi del boss
Scenari, personaggi e interpreti: l’ex “iena” racconta la Sicilia tra Riina a Messina Denaro.
A intervistarlo la giornalista Elena Ciccarello

Venerdì 9 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Silvia Salis, Carolina Morace
La rivoluzione delle sportive
Tra primati di atlete, sciatrici, nuotatrici, il calcio femminile in tv e donne arbitri di partite maschili. Modera l’incontro il giornalista Stefano Tallia.
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Angelo Panebianco
Il nuovo disordine mondiale
Cambiano alleanze, rapporti di forza, mercati: la svolta alla quale non eravamo preparati

Sabato 10 giugno
Ore 18 Cortile della Biblioteca
Roberto Escobar
I volti della paura
Sono utili se sappiamo riconoscerli e scappare dal pericolo. Ma c’è chi usa la paura della paura…
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Renato Balduzzi
La sanità giusta
Maestro di Diritto alla Cattolica, ex ministro della salute, affronta i nodi più cruciali della società

Domenica 11 giugno

Ore 11 Palco 19
Prisca Taruffi
La signora MilleMiglia
Pilota mondiale e figlia di un famoso pilota, racconta la corsa automobilistica che sta per toccare Asti dialogherà con l’Assessore alle Manifestazioni Riccardo Origlia
Ore 18 Palco 19
Fabrizio Rufo
La scienza avanza, la democrazia no
I rischi di una società che non impara a reggere il passo del progresso tecnico-scientifico
Ore 21 Cortile della Biblioteca
Carlo Ginzburg
La libertà è fragile
Riflessioni su un libro (quasi) dimenticato

Gli appuntamenti collaterali

A corollario, alcuni appuntamenti collaterali: la mostra del fotografo ufficiale del festival, Franco Rabino, che racconterà i 20 anni della rassegna; le visite guidate gratuite alla Sinagoga per tutta la durata della rassegna; l’intrattenimento a cura di alcuni attori, con letture legate ai temi del festival, tra bar e centri sportivi, per coinvolgere maggiormente i cittadini e invitarli agli incontri.
Infine, lunedì 12 giugno alle 18, un appuntamento extra proposto nel cortile dell’Archivio Storico – Palazzo Mazzola. Intitolato Italiani in Ucraina: tutto cominciò a Balaclava. Conversazione geopolitica a tre voci, sarà in collaborazione con la Fondazione Asti Musei. Protagonisti Domenico Quirico, Vanni Cornero e Gianfranco Imerito.

 

 

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