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Cultura e Spettacoli
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Passepartout en hiver, si presenta il libro “Il mare verde. La Riserva naturale della Val Sarmassa”

Il volume pubblicato a 30 anni dall’istituzione della riserva – Laurana Lajolo: «Oggi questa zona è riconosciuta come luogo di qualità»

Il sociologo don Luigi Berzano l’ha definito il «paradosso di Asti»: vallate fino a qualche anno fa considerate come sede ideale di maxi discariche oggi sono «patrimonio dell’Unesco» e meta di un turismo che sceglie la qualità.
Luogo simbolo di questo «paradosso»  è la Val Sarmassa: boschi e vigneti tra Vinchio, Vaglio Serra e Incisa Scapaccino, «forgiati» dal mare padano di milioni di anni fa.
Proprio qui, negli anni, c’è stato chi voleva far passare la speculazione edilizia e chi pensava di poterci fare una grande discarica, dopo che era stata chiusa quella di Valle Manina ad Asti. Invece, grazie alla lungimiranza, la tenacia (e un pizzico di follia) di un gruppo di persone, oggi quell’area può festeggiare i 30 anni dell’istituzione della Riserva naturale della Val Sarmassa.
L’Associazione culturale Davide Lajolo con l’Associazione paesaggi vitivinicoli Langhe Roero e Monferrato Unesco ha promosso attività teatrali, mostre, incontri per festeggiare il “compleanno” della Riserva e ha pubblicato il libro “Il mare verde. La Riserva naturale della Val Sarmassa”, a cura di Laurana Lajolo (Edizioni Langhe Roero Monferrato).

La presentazione del libro

E “Il mare verde. La Riserva naturale della Val Sarmassa” sarà il tema del prossimo appuntamento con “Passepartout en Hiver – Conversazioni d’inverno”, il ciclo di incontri promosso dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti e dalla Cna di Asti: appuntamento il 4 febbraio alle 17 in Biblioteca. Beppe Rovera e Francesco Antonio Lepore dialogano con le autrici del volume.
«E’ un libro corale – spiega la curatrice Laurana Lajolo – con una parte descrittiva e scientifica e una parte più emozionale. Quello che alla fine si vuole sottolineare è il risultato: grazie all’idea dei Comitati, delle organizzazioni agricole, dei Comuni e della cantina sociale di chiedere la Riserva, oggi questa zona è riconosciuta come luogo di qualità, sia per le sue produzioni agricole sia per la vita. Insomma la Riserva naturale ha creato valore economico perché ha qualificato il prodotto».

Il volume

«Il mare verde La Riserva naturale della val Sarmassa» (è nella libreria Mondadori – Marchia ad Asti e può essere richesto all’Associazione culturale Davide Lajolo odv www.davidelajolo.it, info@davidelajolo.it) illustra, con saggi scientifici e storici e immagini evocative, l’originale mosaico delle componenti paleontologiche, naturalistiche, letterarie, economiche, turistiche di educazione ambientale e di attività sportive, che contraddistinguono la Riserva. Un’area che, emersa milioni di anni fa nel mare Padano del Pliocene, intreccia un affascinante dialogo tra natura e lavoro contadino, tra memorie e produzioni d’eccellenza e conferisce alle comunità locali il senso di identità e appartenenza.
Come consueto sarà presente un’artista della CNA Artisti, che offrirà l’interpretazione grafica del tema proposto: stavolta è il turno di Viviana Gonella che negli ultimi anni ha dedicato attenzione al paesaggio, utilizzando lastre tipografiche e stracci imbevuti di colori.

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