Continua la 25esima edizione del Pavese Festival intitolata “Mari proibiti e coste barbariche”. Fino a domenica 29 giugno Santo Stefano Belbo diventerà palcoscenico di tanti momenti di intrattenimento e grandi artisti (Paola Turci, Neri Marcorè, Luca Barbarossa, Roberto Mercadini, Francesco Bianconi, Andrea Bosca) ed incoronerà per il premio Pavese Musica Paolo Conte. Il riconoscimento sarà assegnato in piazza Umberto I domani (giovedì) alle 17.30. A conversare con lui la giornalista e critica musicale Giulia Cavaliere, che per Chora Media ha scritto e condotto il podcast “Paolo Conte – Il maestro è nell’anima”.
Il tema scelto
Il tema scelto riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne. Un titolo che esplora i temi del viaggio, del superamento dei confini, della ricerca e della tensione verso l’oltre e l’altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall’innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall’arte contemporanea all’attualità.
Gli appuntamenti
Per citare alcuni appuntamenti, domani (giovedì), alle 18.30 in piazza Umberto I, Roberto Mercadini metterà in scena, tra lettura e narrazione, il suo “Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato)” «un’opera che non è un romanzo, forse neppure un libro e che per questo non si può narrare, ma solo evocare per frammenti incandescenti» afferma. Sempre domani, alle 18.30 nella chiesa SS. Giacomo e Cristoforo, lo scrittore astigiano Gian Marco Griffi presenterà il suo ultimo romanzo “Digressione”, pubblicato da Einaudi.
Venerdì 27 giugno, alle 21.30, Paola Turci e Gino Castaldo proporranno “La rivoluzione delle donne”, uno spettacolo che, tra narrazioni, filmati memorabili e interpretazioni live, ripercorre le straordinarie vite delle voci femminili che hanno segnato la storia della musica italiana, anticipando il desiderio di emancipazione femminile.
Sabato 28 giugno, alle 21.30 in piazza Umberto I, Neri Marcorè, ormai ospite fisso del Pavese Festival, tornerà in compagnia di Luca Barbarossa con cui riproporrà brani musicali e letture pavesiane ispirate al tema dell’edizione 2025. Ad accompagnarli sul palco Chiara Di Benedetto(violoncello), Anaïs Drago (violino) e Domenico Mariorenzi (pianoforte e chitarra). Lo stesso giorno, alle 18.30 nella chiesa SS. Giacomo e Cristoforo, l’attore canellese Andrea Bosca presenterà la sua prima raccolta di versi “La voce blu” (Interno Poesia), in dialogo con Riccardo Meynardi, curatore del festival di poesia “Poeticoni”.
Gli editori
Fitto il programma letterario che coinvolgerà anche dieci piccoli editori: da mercoledì 25 a domenica 29 giugno il Festival ospiterà gli autori Fulvio Marino, Paolo Vizzari, Gian Marco Griffi, Andrea Bosca, Orso Tosco, Lorenzo Baravalle, Roberto Cotroneo, Carlo Greppi, Marco Drago, Chiara Mezzalama, Gino Marchitelli, Roberto Camurri, Giorgio Biferali, Dario Sorgato, Franco Faggiani, Emanuela Crosetti, Francesca Pellas, Iuri Moscardi, Clara Ramazzotti, Claudio Lorenzoni, Darwin Pastorin, Giovanna Romanelli.
Spazio anche alla poesia con Valerio Magrelli, Milo De Angelis e “Vive nell’alba” la maratona di versi ospitata dalla casa natale di Pavese.
Ci saranno anche podcast (“Storie libere” di Matteo Bianchi), due film, laboratori all’aria aperta, mostre e tanto altro in una grande festa della cultura.
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