I cartelli stradali, soprattutto quelli turistici in Italia sono figli del TCI. E stato infatti il Touring, negli anni 1895/1900, a costruire e collocare sulle strade i primi speciali
I cartelli stradali, soprattutto quelli turistici in Italia sono figli del TCI. E stato infatti il Touring, negli anni 1895/1900, a costruire e collocare sulle strade i primi speciali indicatori per assistere ed aiutare i turisti. E iniziata così una ciclopica opera di installazione, oggi normata e gestita dal pubblico, che stima 15 milioni di cartelli lungo il milione di chilometri di strade nazionali: uno ogni 66 metri!
La cartellonistica italiana risulta pertanto una delle più ricche al mondo. La qualità invece lascia molto a desiderare. Circa un terzo non è a norma per materiali, posizionamento, degrado. Cartelli di tutte le forme ed i colori, che indicano cantieri magari rimossi, che impongono limiti di velocità impossibili da rispettare, a volte contradditori tra loro, collocati da chiunque ne abbia interesse e magari non diritto, che denunciano un impatto negativo sul paesaggio e poca accoglienza nei confronti dei visitatori.
Ed è unoccasione persa per comunicare un territorio accogliente; per valorizzare le risorse, anche quelle sconosciute o nascoste; per ridurre lincertezza nella guida, per ridurre labusivismo e per migliorare lesperienza turistica. Una buona segnaletica infatti instaura un rapporto positivo con gli utilizzatori, comunica e condivide unidentità locale, gestisce il problema dei flussi veicolari; migliora la conoscenza e la fruizione del territorio dal punto di vista turistico e culturale.
Ma come dovrebbe essere una buona segnaletica? Essenziale: evitando indicazioni superflue. Chiara: ogni segnale un solo messaggio. Visibile: distanza e leggibilità coerenti con il contesto stradale. Efficiente: in ottime condizioni di visibilità. Aggiornata: adeguata alle più recenti modifiche della viabilità. Lultima frontiera in tema di segnaletica turistica, soprattutto nelle aree urbane, è la tecnologia QR Code che interagendo con un mobile e la connessione WI-FI consente di ricevere, in molte lingue diverse, informazioni estese, mappe, fotografie, filmati, audio-guide. Torino, Venezia e altre città la stanno utilizzando con successo; recentemente Tarquinia è divenuta la prima città sito Unesco a dotarsi di questo strumento.
Pier Paolo Pontacolone
Touring Club Italiano