Quella di Asti sarà l'unica data piemontese per lo spettacolo di Pippo Delbono, "Orchidee", che domenica alle 21 andrà in scena al Teatro Alfieri. «L'orchidea è il fiore più
Quella di Asti sarà l'unica data piemontese per lo spettacolo di Pippo Delbono, "Orchidee", che domenica alle 21 andrà in scena al Teatro Alfieri.
«L'orchidea è il fiore più bello ma anche il più malvagio – spiega il regista – perché non riconosci quello che è vero da quello che è finto. Come questo nostro tempo. In Orchidee c'è, come in tutti i miei spettacoli, il tentativo di fermare un tempo che sto attraversando. Un tempo mio, della mia compagnia, ma anche un tempo che stiamo attraversando e vivendo oggi tutti noi. Italiani, europei, occidentali, cittadini del mondo. Orchidee nasce anche da un grande vuoto che mi ha lasciato mia madre quando è partita per sempre. Ma Orchidee parla anche del bisogno vitale di riempire quel vuoto. E poi stranamente le parole "importanti" del teatro che volevo abbandonare mi sono ritornate addosso e hanno ritrovato un loro senso nuovo, incastrate con la mia vita. E anche la mia vita forse è diventata, con quelle parole, la vita di tanti altri. Credo che questo spettacolo rappresenti per me quel bisogno vitale, incontenibile, di continuare ancora nonostante tutto a scrivere, a parlare dell'amore.»
In Orchidee dunque c'è molto di Delbono, sul palco sarà accompagnato da un cast nutrito: in scena Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clementee molti altri. Il pubblico verrà coinvolto anche dalla proiezione di immagini e film curati dallo stesso regista, con le luci di Robert John Resteghini. Quella di Delbono ad Asti è ormai una presenza fissa, dopo il successo dell'anteprima "Io con gli altri", durante la scorsa estate, per il biennio 2015-2016 sarà Direttore Artistico del festival Asti Teatro.
La sua carriera ha inizio nel 1987, quando crea il suo primo spettacolo, "Il tempo degli assassini", e nello stesso anno inizia a collaborare con la coreografa Pina Bausch. "Barboni" (1997), vincitore del premio speciale Ubu 1997 «per una ricerca condotta tra arte e vita», è il lavoro che lo rende celebre e lo impone come uno dei principali protagonisti della scena del teatro contemporaneo.
Più recentemente, Delbono si è dedicato al cinema. Ha diretto i film "Amore carne" (2011) e "Sangue" (2013) e ha recitato in diverse pellicole, tra le quali "Pulce non c'è" di Giuseppe Bonito e "Io e te" di Bernardo Bertolucci (2012), mentre in teatro ha riscosso nuovi successi con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni (2012), e la rilettura della Madama Butterfly che ha debuttato da poco al San Carlo Opera Festival di Napoli. I biglietti per lo spettacolo saranno in vendita a 20 euro per platea, barcacce e palchi (ridotto 17 euro), loggione 15 euro (ridotto 12 euro). Informazioni e prenotazioni al 0141 399057-399040.
Enrico Panirossi