Sono sette i romanzi protagonisti dell’edizione 2021 del Premio Asti d’Appello che sarà assegnato domenica 28 novembre alle 16.30 al Teatro Alfieri.
L’evento, dopo la versione senza pubblico dell’anno scorso a causa della pandemia, tornerà a svolgersi in presenza, mantenendo comunque la possibilità di essere seguito in streaming.
I libri in gara
In gara i seguenti libri: “Noi” di Paolo Di Stefano, edito da Bompiani, finalista al Premio Stresa; “I delitti della salina” di Francesco Abate, edito da Einaudi, finalista al Premio Scerbanenco 2020; “Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani” di Antonio Franchini (NNeditore), finalista al Premio Bergamo; “Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi), finalista al Premio Strega; “Io sono la strega” di Marina Marazza (Solferino), finalista al Premio Bancarella; “L’arte di legare le persone” di Paolo Milone (Einaudi) dal Premio Alassio e “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti (Einaudi) dal Premio Campiello.
La doppia giuria
A giudicare le opere una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello, si è espressa domenica scorsa, alla presenza del presidente dell’Associazione Stefano Bertone e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici. Ha votato più del 70% degli aventi diritto. A queste valutazioni si sommano quelle espresse dalla giuria giovane. A confermare la partecipazione 148 allievi dei licei classico Alfieri, scientifico Vercelli e artistico Benedetto Alfieri e degli istituti Giobert, Monti e Andriano di Castelnuovo Don Bosco, in ogni caso con gli insegnanti referenti.
A comporre la giuria togata: Guido Carlo Alleva, avvocato del Foro di Milano; Mario Barbuto, già presidente della Corte d’Appello di Torino; Giancarlo Girolami, presidente Tribunale di Asti; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino; Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica di Asti; Paolo Rampini, presidente sezione Tribunale di Asti.
Fondamentale anche quest’anno il lavoro di “lettura preventiva” di un gruppo di sei socie del Premio (Catterina Armao, Nella Baldi, Rosella Gerbi, Emanuela Gardenghi, Silvana Monticone e Anna Maria Migliarini), soprannominate “Ghost readers”, che si sono rese disponibili a leggere tutti i volumi finalisti nei premi letterari e quindi possibili candidati al Premio d’Appello per valutarli prima di formalizzare l’invito.
Le arringhe
Domenica a teatro, durante la cerimonia, gli scrittori terranno un’arringa davanti al pubblico e alla giuria togata. Dalla somma dei voti delle due giurie, “ponderati” secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, uscirà il vincitore del premio di 10mila euro. Al romanzo più votato dalla giuria popolare andrà in premio un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil, icona del design italiano, grazie al prezioso sostegno di Cesare Verona, presidente e amministratore delegato di Aurora. Una penna Aurora verrà anche consegnata a tutti gli scrittori.
Il concerto
Al termine delle arringhe degli scrittori, mentre la giuria si ritirerà in camera di consiglio per stabilire il vincitore, al pubblico verrà offerta la prima assoluta del recital “Mozart in Italia: la musica, il viaggio”, con Sandro Cappelletto (voce narrante), Cinzia Forte (soprano) e Marco Scolastra (pianoforte). Testo e drammaturgia di Sandro Cappelletto, musica di Wolfgang Amadeus Mozart.
Lo spettacolo
A presentare la serata l’attrice Chiara Buratti. Non mancheranno le recensioni del giornalista Massimo Cotto. Prima dell’inizio della cerimonia, dalle 15 alle 15.45 nel foyer della Sala Pastrone, gli autori finalisti saranno a disposizione per firmare le copie dei loro libri.
L’ingressoalla cerimonia è gratuito previo ritiro delle contromarche alla biglietteria dell’Alfieri, disponibili gratuitamente per chiunque desideri partecipare, da oggi (martedì) fino a venerdì 26 novembre dalle 10 alle 13. Gli organizzatori raccomandano di presentarsi alla cerimonia per tempo in modo da consentire il controllo dei Green Pass. La serata sarà trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook del Premio e della Biblioteca Astense.
Il Premio si avvale della collaborazione del giornalista Alberto Sinigaglia e del sostegno di Comune di Asti, Fondazione CRT, Regione Piemonte, Ageuta, Aurora Penne, Banca d’Alba, Farmacia Baronciani, Fondalpress, Format, Lipitalia 2000, Saclà, Azienda Vitivinicola Fratelli Natta.