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Premio Pavese a Magris, Vassalli e Severgnini
Cultura e Spettacoli

Premio Pavese a Magris, Vassalli e Severgnini

Sabato e domenica ghiotti a Santo Stefano Belbo. Con il Premio Pavese, che festeggia i trent’anni di storia e intende gratificare scrittori e intellettuali che meglio abbiano saputo trasmettere il

Sabato e domenica ghiotti a Santo Stefano Belbo. Con il Premio Pavese, che festeggia i trent’anni di storia e intende gratificare scrittori e intellettuali che meglio abbiano saputo trasmettere il legame con il territorio, il valore dell’impegno civile o fornire punti di vista stimolanti su tematiche attuali o storiche, arrivano alla casa natale dell’autore de “La luna e i falò” alcuni tra i massimi testimonial della cultura, del giornalismo e della poesia italiani. Ecco dunque Claudio Magris, Sebastiano Vassalli, Beppe Severgnini e Guido Zavanone.

Claudio Magris è premiato per “Itaca e oltre” (Garzanti, 2012), Sebastiano Vassalli per la sua intera opera narrativa, il giornalista Beppe Severgnini per “Italiani di domani” (Rizzoli, 2012) e il poeta Guido Zavanone  per “Tempo nuovo” (De Ferrari, 2013). Gli autori ricevono il premio domenica alle 10 appunto presso il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale, organizzatore del riconoscimento. Sarà un’occasione, spiegano dal Cepam, per conoscere da vicino gli autori, le loro opere e il loro rapporto con Pavese, in un incontro coordinato dal professore Luigi Gatti, presidente del Premio, e dalla professoressa Giovanna Romanelli, presidente della giuria.

Ma già la sera precedente, sabato, promette molto. In programma c’è una veglia letteraria pavesiana: dalle 21 Giovanna Romanelli e il fotografo Enrico Savi presentano il loro nuovo libro “I dialoghi con Leucò” e il “Labirinto della vita”, scritto dalla presidente della giuria per celebrare il trentennale del riconoscimento; Guido Zavanone con “Identikit della Poesia” individua i tratti caratterizzanti del genere attraverso i grandi poeti; Claudio Magris interviene sul tema “Giornalismo e letteratura”; Beppe Severgnini intreccia letteratura e musica con l’intervento “Cesare Pavese e Bruce Springsteen: le Langhe incontrano il New Jersey”; l’enologa Giusi Mainardi (direttrice della rivista enologica Oicce Times) traccia un legame tra lo scrittore delle Langhe e la tradizione vinicola. Il musicista astigiano Beppe Giampà con la sua chitarra mette in musica liriche pavesiane.

Nel corso delle giornate nella casa di Pavese si potrà visitare la mostra “Beppe Fenoglio nell’obiettivo di Aldo Agnelli”. Tra i premiati la studentessa giapponese Marie Kokubo per la tesi di dottorato di ricerca in Italianistica dal titolo “Pavese tra letteratura e cinema: nuove prospettive sul mito americano”. Nel pomeriggio di sabato, dalle 17, i riconoscimenti per le opere inedite. Info sul sito del Centro Pavesiano.

s.l.

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