Sta per alzarsi il sipario nell’Astigiano del nuovo festival “Corti, Colline, Comunità e…” che si colloca nell’affascinante cornice dell’Unione collinare “Dalla Piana alle colline”, costituita dai Comuni di Cellarengo, Ferrere e Valfenera, Comuni astigiani situati al confine con la provincia di Torino. La nuova rassegna intende creare un primo trait d’union fra i tre Comuni costituito da un’offerta culturale coordinata di spettacoli di teatro e musica, di impronta popolare ma anche aperta ad influenze contemporanee, eseguiti in luoghi di particolare pregio architettonico e paesaggistico.
Commenta il Presidente dell’Unione collinare Silvio Tealdi: “L’impegno dell’Unione collinare ed in particolare dei sindaci di Cellarengo Ferrere e Valfenera, nella valorizzazione del nostro territorio continua anche sul piano culturale. Questa rassegna nasce per riempire di spettatori attenti e curiosi piazze e luoghi caratteristici dei nostri tre paesi, in sicurezza”. Il festival è organizzato dall’Unione “Dalla Piana alle colline” con i Comuni di Cellarengo, Ferrere e Valfenera ed è realizzato in collaborazione con Ecomuseo BMA e sponsor il Lions Club Villanova d’Asti. La direzione è affidata all’esperienza di Casa degli alfieri ed in particolare alla sezione di lavoro AR.TE.PO. (ARchivio TEatrale POpolare) diretta da Massimo Barbero.
Si comincia domani, giovedì 12 agosto, alle 21, a Ferrere, nella piazza del Comune, con lo spettacolo “Emigranti” del Faber Teater, un gioioso e coinvolgente percorso con azioni e canti provenienti da diverse parti del mondo. Sei attori-musicisti, con azioni e canti, evocano mondi, avventure, viaggi, tra innamoramenti e tradimenti, tra foto ricordo e musiche, lotte, danze. I sei personaggi cercano in ogni replica l’incontro con una nuova terra, un nuovo pubblico e lo fanno portando con sé azioni e canti provenienti da diversi paesi. Nutrono il ricordo di quelle terre, parlano lingue che possono essere di molti, senza tempo e senza dove: ricordo, nostalgia, ma anche gioco, scherzo, emozioni. Scambi di ruoli, relazioni amorose e scontrose, atmosfere francesi d’antan e feste yiddish, coppie di baciatori incalliti e sfidanti a colpi di capoeira, roteare di gonne spagnole. Un viaggio che si può fare a teatro, seduti in una poltrona di velluto, ma anche su una sedia pieghevole di legno o seduti per terra in qualche cortile o piazza; oppure seguendo i sei personaggi in un cammino che si adatta ai luoghi via via incontrati. Uno spettacolo con più di 220 repliche in 20 Paesi del mondo.
L’ingresso è gratuito, i posti e luoghi saranno predisposti secondo la normativa COVID-19. È possibile la prenotazione su Appuntamento Web. Per info: cell. 3392532921, info@archiviotetralita.it. A seguito del D.L. n.105/2021 l’accesso agli spettacoli aperti al pubblico è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19. Le disposizioni non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute. Prossimo appuntamento con il festival lunedì 23 agosto alle 21 a Cellarengo: “Memories, una storia da raccontare”, teatro concerto con Patrick Mittiga & The Swing Crew.