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Cultura e Spettacoli
Primo appuntamento

Prende il via venerdì da Moasca il festival teatrale “Basta che siate giovani!”

In scena Daniela Placci con un recital sulla vita, le passioni, i tormenti di Johnny Cash ed Amy Winehouse

Prenderà il via venerdì da Moasca il festival teatrale “Basta che siate giovani!” – Teatro dal nord al sud dell’Astigiano, giunto alla nona edizione e in programma dall’ 8 luglio al 9 settembre 2022. Coinvolgerà i Comuni di San Marzano Oliveto, Calosso, Moasca e Cantarana, già presenti nel 2018; ma l’edizione 2022 si arricchisce della presenza di altri territori: Capriglio, Ferrere, Maretto e Viarigi. Il festival è realizzato con il contributo della Fondazione CrAsti e della Fondazione CRT, il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Direzione Regionale Musei Piemonte, delle associazioni culturali I Cerchi nell’Acqua ODV e InCollina. La realizzazione artistica verrà affidata, come nelle scorse edizioni, alla Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro. L’ingresso a tutti gli eventi sarà come sempre libero e gratuito. Il Comune di Cortazzone, organizzatore e capofila dell’iniziativa, ripropone per la nona edizione, la rassegna teatrale che ha come ispirazione un excursus nella vita di San Giovanni Bosco, dal punto di vista dello spettacolo dal vivo e la tematica comune della gioia e della rinascita.

Venerdì, alle 21,30, nella location della piazza del castello di Moasca, in scena lo spettacolo “Too Black”, scritto e interpretato da Daniela Placci. L’attrice/cantante, recentemente impegnata con le Blue Dolls in un tour in compagnia di Drusilla Foer, anima questo recital sulla vita, le passioni, i tormenti di Johnny Cash, il celebre Man in black, ed Amy Winehouse, la controversa autrice di Back to black. “Da Folsom Prison Blues a You know I’m not good, alle cover anni ’90 della leggenda del country folk americano alla sofferta Wake up alone: un excursus teatral musicale che unisce i due artisti tormentati e solo apparentemente lontani. Sebbene sia principalmente ricordato come un’icona della musica country, il genere di Johnny Cash spaziava attraverso generi quali rock and roll, rockabilly, blues, folk e gospel. Questa poliedricità di stili, valse a Cash il raro onore di essere introdotto nella Country Music Hall of Fame and Museum, nella Rock and Roll Hall of Fame, e nella Gospel Music Hall of Fame. Le sue canzoni trattavano tematiche quali il dolore, l’afflizione morale e il riscatto, specialmente nell’ultima parte di carriera. Ed è proprio nell’anno della morte di Johnny Cash, nel 2003, che, in Inghilterra, Amy Winehouse ha esordito nel mondo della musica, pubblicando per l’etichetta discografica Island l’album Frank, che riscuote un grande successo di pubblico e critica. Il vero successo arriva però qualche anno dopo, nel 2007, con l’uscita del secondo album, Back to Black che, trainato da singoli come Rehab, Love Is a Losing Game e l’omonima traccia Back to Black, ha scalato le classifiche mondiali, ottenendo un successo che l’ha portata alla vittoria di cinque Grammy Awards: tre per la canzone Rehab nelle categorie Record of the Year, Song of the Year e Best Female Pop Vocal Performance, uno nella categoria Best New Artist e uno per l’album Back to Black nella categoria Best Pop Vocal Album. La cantante si aggiudica così tre dei quattro premi più importanti, ottenendo di diritto un posto nell’Olimpo delle cantanti che hanno ottenuto un numero così elevato di riconoscimenti in un solo anno”.

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