Si inaugura domani pomeriggio, sabato, alle 18 nell’ex chiesa dei Battuti Bianchi di piazza Balbo a Castagnole Lanze (centro storico), la mostra “Punti di vista”, la rassegna, giunta alla quinta edizione, che invita ad esporre artisti del territorio delle colline Unesco e mette quest’anno a confronto le opere del castagnolese Mauro Corino e di Beppe Pepe, pittore di origini siciliane che da anni vive e lavora in Langa. La mostra è organizzata dalla biblioteca comunale in collaborazione con il Comune. Visite fino al 16 luglio il sabato (17-19) e la domenica (10-12, 17-19).

“Mauro Corino a 16 anni esponeva già i suoi primi lavori. Gli studi al Liceo artistico e alla Facoltà di Architettura gli hanno permesso di approfondire il rapporto con la pittura e di raggiungere uno stile personale. Oltre ai quadri, negli anni ha realizzato molte etichette per l’azienda vinicola di Silvia Altare e sue sono le etichette del Lanze 2018. La sua precedente mostra a Castagnole risale al 2017. Le opere esposte ora sono il frutto degli ultimi tre anni di lavoro. Le linee e i profili familiari del nostro territorio sono reinterpretati dall’artista nella loro pura e semplice essenza, attraverso espressioni cromatiche vivaci con svariate tecniche: acquerello, acrilico, pastelli, tempere, spesso su carta. Le sue opere hanno un forte impatto visivo e emozionale e si collocano in un concetto di pittura meno naturalistico e più contemporaneo, secondo un codice che tutti sono in grado di capire. Corino, infatti, sa concretizzare in modo universale i paesaggi che fanno da sfondo alla sua vita. L’amore per le colline, le linee delle vigne, degli alberi, delle case e dei campi catturano l’osservatore e sono quasi un monito: è impossibile per l’uomo allineare, ordinare, dominare e avere il sopravvento sulla natura. Ciò che possiamo fare, dunque, è rispettare i ritmi naturali e lo svolgersi delle stagioni”.

“Beppe Pepe, pittore autodidatta di origine siciliane, da anni vive e lavora in Langa dove ha il suo atelier, diventato centro di scambio e confronto di idee con mostre temporanee e performance. La sua pittura gestuale, segnica, antica, rimanda alla memoria la terra madre, la Sicilia, e abbraccia la cultura delle colline di Langa, compenetrando lo scenario in colori e forme di materica terrosità. Pepe ha esposto in spazi non convenzionali in diverse città europee e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private”.