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Quando la fotografia incontra il vinoLa terza volta di Bottiglie d’artista
Cultura e Spettacoli

Quando la fotografia incontra il vino
La terza volta di Bottiglie d’artista

Sembra un concentrato di astigianità Bottiglie d'Artista 2014 e sembra un omaggio a una terra fertile di talento e di creatività. Forse perché la maggioranza delle otto bottiglie è dedicata a

Sembra un concentrato di astigianità Bottiglie d'Artista 2014 e sembra un omaggio a una terra fertile di talento e di creatività. Forse perché la maggioranza delle otto bottiglie è dedicata a Giorgio Faletti, forse perché su un'altra campeggia la foto di Paolo Conte, vuoi perché le bottiglie nel cortile del Michelerio sembrano essere a proprio agio, fatto sta che per questi e altri motivi la serata inaugurale della mostra ha riscontrato successo di pubblico e di critica. Gli ospiti hanno sfilato tra le grandi bottiglie sulle note dell'apprezzata cantante Alessandra Nara Bottello. Un percorso che si è snodato tra opere come Fuori Luogo di Paola Malfatto, che è uscita dai confini della bottiglia inglobando nella sua idea anche il piedistallo, ricoperto di colorate lattine, una sola, più alta è bianca con le ali.

Di forte impatto la bottiglia di Joe Oppedisano, Ponte Calatrone, che racconta il caos che sulla superficie della bottiglia diventa una spirale surreale e senza fine. Di Gianni Berengo Gardin una foto suggestiva in bianco e nero di Piazza San Marco, il contrasto del bianco della neve fa si che la protagonista, una bambina che corre tra i piccioni richiami lo sguardo. Franco Fontana propone Los Angeles forme e colori dedicati a Giorgio Faletti e all'augurio di ritrovarlo in un luogo sconosciuto che assomiglia a un sogno. Maurizio Galimberti scompone invece Jhonny Depp con un'effetto molto bello sulle grandi dimensioni. Ancora Asti con Paolo Conte 1996 di Guido Harari e poi vino con Red Wine di Ferdinando Scianna. Gocce e Bollicine per il Brindisi a Giorgio di Nino Migliori.

Su tutte, posto d'onore per la bottiglia di Giorgio Faletti ?"Cavatappi" che libera il vino dalla schiavitù del tappo, regalando un sapore che per lui "è molto simile a quello del coraggio". Una bella serata d'arte e musica and "the show must go on". In questa terza edizione, le grandi bottiglie in vetroresina alte 2,5 metri personalizzate dall'estro degli otto artisti coinvolti, saranno in mostra nel cortile del Palazzo del Michelerio fino al prossimo 12 ottobre. Le bottiglie saranno poi vendute all'asta la prossima primavera. Il ricavato sarà destinato alle iniziative benefiche di AMA (Associazione Missione Autismo) con il progetto di sostegno ai bambini autistici, di One More Life, Onlus che raccoglie fondi da destinare a progetti di sostegno in Ruanda, Bolivia e nella stessa Asti e all'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).

Alessia Conti

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