Cerca
Close this search box.
Il piacere dell'onestà
Cultura e Spettacoli

Quel matrimonio finto che svela la vera natura dei personaggi

Stasera al Teatro Alfieri “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello con la regia di Liliana Cavani

Il piacere dell’onestà

Stasera (martedì), alle 21 al Teatro Alfieri, andrà in scena “Il piacere dell’onesta” dello scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello (1867/1936).
Protagonisti dello spettacolo, che ha la regia di Liliana Cavani, saranno Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina. Con loro sul palco Leandro Amato, Maximilian Nisi, Tatiana Winteler, Mimmo Mignemi e Brunella De Feudis.

Lo spettacolo

Lo spettacolo è stato inserito nella stagione teatrale in sostituzione di “Voci nel buio” di Laura Morante, che ha cancellato il tour per sopravvenuti impegni cinematografici.
È una commedia in tre atti derivata dalla novella “Tirocinio” del 1905, rappresentata per la prima volta nel 1917.
Al centro della storia Angelo Baldovino, che accetta la proposta di sposare Agata, messa incinta dal marchese Fabio Colli, che non può sposarla perché già ammogliato. Baldovino dovrà essere soltanto in apparenza un marito per salvaguardare la rispettabilità di Agata e consentire al marchese di continuare a frequentarla. E’ stato scelto per questo singolare compito perché uomo fallito, di scarsa moralità, ritenuto pronto ad accettare ogni proposta per guadagno. Invece prende la cosa con estrema serietà, cercando di rendersi utile alla ragazza in difficoltà, al nascituro, cui potrà dare il suo nome, e allo stesso marchese, legato a una moglie che lo tradisce. La sua risposta è chiarissima: «Sposerò per finta una donna; ma sul serio io sposo l’onestà».
Agata, che ormai pensa soltanto a essere madre, dopo il matrimonio non vuole più avere contatti con Fabio Colli. Il marchese ne è esasperato. Così crea una società in cui coinvolge Baldovino, sperando di tendergli una trappola per accusarlo di disonestà e liberarsi di lui. Baldovino si comporta nella società con competenza e rigore morale, risultando d’esempio agli altri. Al marchese non resta quindi che tendergli una trappola…
Ancora una volta, quindi, Pirandello si serve di un matrimonio bianco per creare situazioni che finiscono per svelare la vera natura dei personaggi. È un modo di contravvenire alle regole sociali per mettere in evidenza virtù non convenzionali che albergano nell’animo del protagonista. Personaggio che, in questa commedia, da persona squalificata si rivela uomo di alta qualità morale e di autentica bontà. E che, dalla conquistata condizione, si diverte “pirandellianamente” a mettere in ridicolo la falsa rispettabilità degli altri.

Biglietti

Biglietti 20 euro (15 euro loggione).
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla biglietteria del Teatro Alfieri: 0141/399057 – 399040.

Clicca qui per ulteriori informazioni sulla stagione teatrale 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale