Venerdì, (inaugurazione alle 18.30 a palazzo Mazzetti, alla presenza del Ministro del Lavoro Enrico Giovannini), è il giorno di Rinascita, la mostra che i curatori hanno definito «il racconto
Venerdì, (inaugurazione alle 18.30 a palazzo Mazzetti, alla presenza del Ministro del Lavoro Enrico Giovannini), è il giorno di Rinascita, la mostra che i curatori hanno definito «il racconto dellItalia che ce lha fatta ad uscire dalla crisi del Dopoguerra, un racconto tra opere darte, abiti dalta moda, tecnologie, architetture, cinema, letteratura, televisione e design che sono nati e si sono affermati nel mondo tra il 1945 e il 1970».
Il Comitato Scientifico della mostra, promossa da Fondazione CrAsti, Palazzo Mazzetti e Comune di Asti, e coordinato da Davide Rampello ha affrontato in maniera trasversale tutte le discipline e le aree di progetto che sono state protagoniste di questa rivoluzione.
La mostra (apertura sino al 3 novembre), si svolge in tre sedi: Palazzo Mazzetti ospita la storia dellaffermarsi di prodotti originali italiani che sono diventati veri e propri status globali come il pneumatico Cinturato Pirelli o la macchina per scrivere Lettera Olivetti. Accanto a questi prodotti, simboli della trasformazione della quotidianità e della produttività italiana, anche le opere darte figurativa, i capi di alta moda, il design, larchitettura.
Palazzo Alfieri ospita i focus sul diffondersi della comunicazione di massa, della televisione nelle abitazioni e della radio. Al piano nobile del palazzo sono esposti anche sedici grandi arazzi, prodotti dallArazzeria astigiana di Ugo Scassa. A Palazzo Ottolenghi si racconta il periodo della Rinascita nel ricordo e nei racconti della città di Asti, seguendo le testimonianze delle canzoni di Paolo Conte. La mostra si apre con gli ultimi giorni di guerra, prosegue con i ricordi dinfanzia di Paolo Conte della notte prima della liberazione, fa rivivere particolari atmosfere e conduce il visitatore in un percorso fatto di notizie, cultura, musica, ballo, ascolto, per traghettarlo nel presente e farlo approdare nel futuro
Orari di apertura: da martedì a domenica 10.30 19.30 (ultimo ingresso 18,30); lunedì chiuso. Biglietti: Euro 9, intero; Euro 7, ridotto (gruppi, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni) Euro 3, ridotto speciale scuole. Gratuito per i titolari della Torino+Piemonte Card, minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti per classe, disabili con accompagnatore, guide turistiche, giornalisti con tesserino.
Il biglietto ha validità 2 giorni: consente lingresso a Palazzo Mazzetti e laccesso gratuito a Palazzo Ottolenghi, Palazzo Alfieri, Museo e Cripta di SantAnastasio, Museo del Risorgimento.
Aldo Gamba