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“Rivoluzione” tra i libri con Bibliotecare
Cultura e Spettacoli

“Rivoluzione” tra i libri con Bibliotecare

La biblioteca si sta avviando ad una vera e propria rivoluzione, sia nella tradizionale funzione del prestito librario, sia nelle nuove proposte che saranno rivolte agli utenti. Ad occuparsi del

La biblioteca si sta avviando ad una vera e propria rivoluzione, sia nella tradizionale funzione del prestito librario, sia nelle nuove proposte che saranno rivolte agli utenti. Ad occuparsi del rinnovamento della biblioteca saranno Marco Ferrero e i membri delle “Officine Carabà”, da due anni organizzatrice del “Fuori luogo festival”, manifestazione che in entrambe le sue edizioni ha portato in paese numerosi ed apprezzati momenti di incontro. La prima iniziativa del progetto “Bibliotecare”, presentato dai responsabili delle “Officine Carabà” nel corso di un incontro con la stampa, sarà l’appuntamento del 15 febbraio con Marta Pastorino, per la presentazione del romanzo “Il primo gesto”: alla Pastorino seguiranno Marco Culicchia (11 aprile), Fabio Stassi  ed altri, sempre con l’obiettivo di creare occasioni che, una volta al mese, portino a diretto contatto autore e lettore.

Il progetto “Bibliotecare” si pone come obiettivo immediato il rinnovamento dei libri disponibili per il pubblico (con l’inserimento di nuovi testi classici e di almeno 100 volumi di autori moderni, con particolare attenzione all’editoria indipendente, oltre che con la creazione di una sezione dedicata ai romanzi in lingua straniera), nuove proposte per i bambini e per i ragazzi, ma anche con la creazione di un laboratorio dedicato agli adulti. Fra gli obiettivi, c’è anche il rafforzamento del premio letterario “Felice Daneo” ed il rientro della biblioteca civica nei parametri della rete bibliotecaria del Piemonte. Ilaria Maccagno e Lucia Rabbione gestiranno l’apertura al pubblico (lunedì, martedì e sabato dalle 9.30 alle 12.30, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19 – chiuso martedì pomeriggio), mentre a Marco Avoletta sarà affidata la parte grafica, che rinnoverà tessere associative, manifesti e gli annunci di incontri culturali. Non mancherà neppure la presenza su Facebook, per poter raggiungere nel modo oggi più efficace ogni fascia di pubblico, soprattutto quello dei giovani.

A proposito del nuovo corso della biblioteca, l’assessore alla cultura e vice sindaco, Giorgio Gilardetti, ritiene che “non si debba parlare di un vero e proprio rilancio della Biblioteca, in quanto siamo ben consapevoli che questa è una delle poche in Provincia che ha mantenuto, nonostante tutte le difficoltà economiche, un ampio orario di apertura ed un buon servizio, con professionalità che hanno saputo coordinare i pochi volontari e mantenere iniziative con le scuole. Possiamo però parlare di rinnovamento, perché si è voluto accrescere il numero delle proposte, per avvicinare un sempre maggior numero di utenti”.

Al di là di ogni iniziativa, la biblioteca di San Damiano non è forse condizionata da un locale troppo piccolo? “Gli spazi ristretti forse hanno limitato la presenza di studenti universitari – ribadisce Gilardetti –  e la mancanza di un buon aggiornamento di best sellers non ha favorito la frequentazione. Oggi constatiamo invece un’accresciuta partecipazione e questo ci ha spinti a intraprendere nuove iniziative, in modo che molto di quello che già si fa possa trovare ulteriore slancio e collocazione”. Le dimensioni ridotte della biblioteca sandamianese, collegate al progetto di rilancio, rischiano però di innescare un paradosso, perché il maggior numero di volumi e di presenze non potrà che ulteriormente sottolineare la necessità di reperire uno spazio diverso da quello, pur molto gradevole, che è stato ricavato qualche anno fa negli spazi delle vecchie carceri.

Renato Romagnoli

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