Stasera (martedì), alle 21 nella chiesa di San Martino, verrà ricordato il 221esimo anniversario della morte di Vittorio Alfieri, avvenuta l’8 ottobre 1803 a Firenze.
«E’ la città – spiegano dal Gruppo culturale San Martino, organizzatore dell’incontro – dove il poeta trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita, dopo la fuga da Parigi al dilagare della violenza rivoluzionaria».
Il programma
Aprirà l’incontro il noto attore astigiano Renzo Arato – che ha lasciato le scene nel 2019 dopo una lunga carriera che lo ha portato ad essere apprezzato in Italia e all’estero – con la lettura di parte della lettera rivolta dall’abate Tommaso Valperga di Caluso, letterato e scienziato amico di Alfieri, alla contessa d’Albany, la donna amata dal poeta, con il racconto delle ultime ore di vita di Alfieri.
«La lettera, che chiude il racconto dell’autobiografia del poeta astigiano – continuano dal Gruppo – offre una testimonianza sofferta e controllatissima, dettata da una profonda amicizia».
Seguirà l’omaggio ad Alfieri in musica da parte della Mandolinistica Paniati, che lo scorso dicembre ha festeggiato i cento anni di attività, diretta dal maestro Fabio Poggi.
L’ingresso è libero ad offerta volontaria a favore del restauro dell’organo ottocentesco della chiesa.