Callianetto vince il Supertrofeo, Santa Caterina di Rocca d’Arazzo è la migliore nella sfilata
Solo quando si sarà consumato il lungo mese di avvenimenti astigiani, l’estate potrà dirsi davvero doppiata. E aria di festa e di vacanza si è respirata per tutto il week end. Un po’ per la temperatura da pieno luglio e un po’ per le tante occasioni di spensieratezza nonostante l’incombente inizio di scuola.
Ma l’allegria della sfilata delle Sagre ha prevalso sulle preoccupazioni del ritorno ai banchi. Anche perchè erano, come sempre, molti i bambini in corteo, a rivivere, per gioco, la vita dei loro bisnonni. Diffusa è stata la sensazione che il week end delle Sagre abbia attirato un po’ meno gente degli altri anni, ma rimane sempre l’appuntamento più frequentato della città.
Le 41 Pro loco hanno tenuto fede alle aspettative, sia in sfilata che ai fornelli. Molto apprezzato il coraggio di quelle che hanno deciso di cambiare tema in corteo, mettendosi in gioco e cimentandosi nell’allestimento, nella ricerca storica e nell’animazione di nuovi “racconti” di storia contadina.
Una su tutte Santa Caterina di Rocca d’Arazzo che, ancora una volta, non ha deluso i suoi spettatori e si è guadagnata il premio sfilata.
Mentre qualcuna di loro sta pensando di mettere su dei micro musei delle contadinerie, diffusi sul territorio, per non disperdere costumi, attrezzi, mezzi d’epoca raccolti in tanti anni di sfilata.
Quelli che al Festival delle Sagre ci vanno, lo fanno motivati e spinti da una straordinaria voglia di festa strapaesana nella quale code, pranzo in piedi, caldo fanno parte del gioco.
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