Programmazione sempre più incentrata sul cinema d’essai e rassegne rivolte a varie fasce di pubblico.
Ferve il lavoro all’interno del circolo cinematografico Vertigo, che si occupa della gestione della Sala Pastrone del Teatro Alfieri, di proprietà comunale, in virtù di una collaborazione che dura da quindici anni.
A presentare le nuove rassegne e i progetti in corso, stamattina (venerdì) in conferenza stampa, Alessandro Guarino e Fabio Condemi, componenti del consiglio direttivo del circolo guidato da Riccardo Costa.
«La collaborazione con l’Amministrazione comunale – ha sottolineato Guarino – ci ha fatto crescere non solo a livello di pubblico in sala, ma anche nell’ambito delle nostre competenze. In questi anni abbiamo superato il periodo più buio che avesse mai vissuto l’industria cinematografica, ovvero il lockdown dovuto alla pandemia, e domenica scorsa siamo finalmente tornati, dopo anni, a raggiungere il “tutto esaurito” in sala. Un risultato raggiunto grazie anche al supporto dell’Amministrazione».
A sottolineare l’importanza della programmazione definita dal circolo Fabio Condemi. «La nostra programmazione ordinaria – ha affermato – non è scontata, considerando le condizioni del mercato distributivo attuale, ed è determinata dal rapporto di primo livello con i distributori che manteniamo grazie al nostro presidente Riccardo Costa. Siamo sempre più diretti verso titoli di taglio culturale e di nicchia, tanto che negli ultimi due anni abbiamo ottenuto la certificazione di sala di cinema d’essai dall’Aiace (Associazione italiana amici del cinema d’essai), basata sul possesso di determinati requisiti. Una certificazione importante per la quale abbiamo fatto domanda anche per l’anno in corso».
Prosegue “Il tè delle cinque”
Sono quindi state presentatei cartelloni in corso e in procinto di cominciare.
«Dallo scorso ottobre – ha spiegato Guarino – è in corso la rassegna “Il tè delle cinque”, pensata per un pubblico che ama la proiezioni pomeridiane, legate nella prima fase al corso di cinema promosso dall’Utea».
Rassegna che conta ancora sette appuntamenti, sempre con doppia programmazione alle 15 e alle 17.30 (biglietti da 5,50 euro; 4 euro per soci Vertigo e Utea). Venerdì 21 febbraio spazio a “Beautiful minds” di Bernard Campan; seguiranno “La promessa – Il prezzo del potere” di Thomas Kruithof (28 febbraio); “Lunana” di Pawo Choyning Dorji (7 marzo); “Un altro mondo” di Stephane Brizé (14 marzo); “Generazione low cost” di Julie Lecoustre (21 marzo); “Hope” di Maria Sodhal (28 marzo) e “Lettera a Franco” di Alejandro Amenabar (4 aprile).
La rassegna “Cinemondo”
Dal 18 febbraio tornerà invece la rassegna “Cinemondo” con titoli italiani e stranieri (dall’Iran alla Cina, dagli Stati Uniti alla Francia). Giunta alla terza edizione, si svolgerà il martedì con doppia programmazione alle 17.30 e alle 21.30 (biglietti da 5,50 euro; 4 euro per i soci Vertigo). Ecco i titoli: “Megalopolis” di Francis Ford Coppola (18 febbraio); “Drive-away dolls” di Ethan Coen (25 febbraio); “La terra dei figli” di Claudio Cupellini (4 marzo); “Il male non esiste” di Mohammad Rasoulof (11 marzo); “One second” di Zhang Yimou (18 marzo); “Storia di mia moglie” di Ildikó Enyedi (25 marzo); “Tromperie – Inganno” di Arnaud Desplechin (1 aprile).
A questi cartelloni si aggiungerà a fine mese, la rassegna “Fabbrica di cioccolato”, dedicata ai titoli per bambini, che verrà annunciata sui canali social della Sala Pastrone.