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«Saltinpiazza, da 35 anni il festival che si intreccia con la storia del paese» [photogallery]

Numerosi gli eventi che hanno animato Viarigi in occasione del festival di teatro di strada svoltosi nel weekend

Per il suo compleanno numero 35 Saltinpiazza ha trasformato ancora una volta Viarigi in un grande palcoscenico diffuso, portando tra vicoli e piazze la magia del teatro di strada.
Il festival, tra i più antichi d’Italia e da quest’anno riconosciuto ufficialmente come “festival di teatro di strada” dal Ministero della cultura, ha ospitato compagnie e artisti internazionali, regalando al pubblico due giornate intense di spettacoli e sorprese.
L’edizione di quest’anno, organizzata come sempre dal Comune e diretta da Milo Scotton, fondatore della scuola di circo Chapitombolo Academy con sede a Monale e della compagnia Artemakia, ha avuto come filo conduttore il tema “Anime leggere. Il grande volo”, ispirato all’universo visionario di Marc Chagall a quarant’anni dalla sua scomparsa. «Ci siamo ispirati alla poetica delle anime leggere e ai tanti quadri sul circo», ha spiegato Scotton, che ha voluto celebrare il pittore con un programma capace di evocare leggerezza, sogno e libertà.

Il commento del sindaco

«Sono davvero soddisfatta – afferma il sindaco Francesca Ferraris – di questa edizione che è stata speciale non solo per l’anniversario e per il riconoscimento da parte del Ministero, ma soprattutto perché sempre di più Saltinpiazza si è confermata la festa dei viarigini. La domenica abbiamo celebrato insieme i nuovi nati in paese e abbiamo avuto una bellissima esposizione d’arte da parte di un artista locale. Il nostro festival è “insolito” per il Monferrato, ma si intreccia da sempre con la storia del nostro paese, dove risiedeva una famiglia di circensi».

Gli eventi

La prima giornata ha visto alternarsi le clownerie di Svenka con “Clap”, la giocoleria di Alessio Paolelli e i numeri del Duo Flosh. Grande attesa e applausi hanno accompagnato la compagnia spagnola UpArte di Murcia, che con “Desprovisto” ha chiuso la serata in un crescendo di energia e virtuosismo, tra salti, prese e figure aeree. In doppia replica, sia sabato che domenica, il pubblico ha potuto assistere alla nuova creazione di ArteMakìa, “La Duttilità del contrappasso”, con Kean Scotton: un pianoforte volante che ha dato letteralmente “volume alla musica”.
La seconda giornata ha offerto appuntamenti altrettanto suggestivi: dal poetico “Faiscas” dei giovani della Chapitombolo Academy a “Theseus” del Collettivo Flaan, da “Nom’Indosso” del Collettivo Binario Zero a “Di nuvole e vento” di Materiaviva Performance.
Accanto agli spettacoli, il festival ha proposto eventi collaterali che hanno arricchito il borgo di iniziative culturali e sociali. In piazza Ballarissa è proseguito il lavoro sul murales ispirato al Gioco dell’oca firmato da Fabio Orioli, Stefano Porro e Letizia Veiluva. Domenica si sono svolte la citata festa “Culle in piazza”, dedicata ai nuovi nati, la parata per le vie del paese e la celebrazione del 35esimo anniversario della manifestazione, mentre andavano “in scena” anche i laboratori di acquerello e fumetto, il concerto Only Us, le attività con il Paleontologico e con il Borgo San Lazzaro di Asti.

Photogallery a cura di Mariagrazia Billi

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