Tre ville a schiera belle, ordinate, accoglienti, in mezzo al verde e alla quiete di una collina vicino a San Damiano. Sembrerebbe un piccolo angolo di paradiso rurale ma basta aprire le porte di casa per capire che nulla è come sembra.
“Se le farfalle potessero volare” è l’ultimo romanzo di Linda Pines, scrittrice di origini friuliane ma da tempo adottata dall’Astigiano dove vive con la moglie Emanuela. A San Damiano che, ancora una volta, si “presta” per fare da sfondo alle sue storie che indagano l’animo umano.
Sandra, Claudia, Marco: sono loro le protagoniste e il protagonista che vivono nelle tre villette una accanto all’altra. Hanno un tratto in comune, sono vittime di abusi fisici, psicologici e manipolazione da parte dei rispettivi partner.
Un romanzo agile, che fila via veloce nella lettura ma che rappresenta un concentrato di inferni fra le mura domestiche in cui molti lettori e lettrici potranno riconoscersi.
Sandra ha sposato un uomo che non ha alcun rispetto di lei, a sua volta vittima di una madre che non aveva la minima idea di cosa fosse l’educazione sentimentale. E le nostre colline sono piene di uomini così.
Claudia ha trovato il coraggio di vivere il suo grande amore omosessuale, ma è finita in una relazione tossica da cui non sa come uscire.
Marco è la vittima di una “amazzone” moderna e ci impiegherà molto per comprendere di essere una vittima.
Ma una via di uscita c’è per tutti, anche per loro tre e, fra le righe, Linda offre anche i recapiti utili, realmente esistenti, cui rivolgersi. Un modo diverso ma molto coinvolgente per aiutare le donne, attraverso le parole e gli esempi, a prendere consapevolezza di ciò che è inaccettabile.
«Sono un’attivista e da sempre sono dalla parte delle donne» spiega l’autrice.
Il libro è in vendita alla libreria Alta Fedeltà di San Damiano o su Amazon.
Biblioteca Astense
- Monica Jarre