In occasione del giubileo il Museo diocesano, in collaborazione con la Biblioteca del seminario vescovile e l’Archivio storico diocesano, presenta il progetto espositivo “Scintille d’argento. Viaggio nell’oreficeria sacra della Diocesi di Asti”.
La mostra, che si terrà negli spazi del museo di via Natta 36, sarà inaugurata oggi (venerdì) alle 17.30 alla presenza del vescovo Marco Prastaro.
Visitabile fino al 2 novembre, offrirà al pubblico l’opportunità di ammirare oggetti liturgici diocesani in argento realizzati tra il XVI e il XIX secolo. Presenterà infatti una selezione di manufatti tra cui calici, ostensori e reliquiari che testimoniano l’eccellenza dell’artigianato orafo locale, con l’intento anche di far conoscere l’impegno delle comunità locali nel conservare e valorizzare il patrimonio grazie ad interventi di recupero, realizzati anche con i fondi dell’8xmille.
Le opere esposte
Tra le opere esposte spiccherà in particolare il Reliquiario della Vera Scarpa della Vergine (1606). «Manufatto di ambito spagnolo che conserva un frammento di cuoio della sacra scarpa di Maria – spiegano dal Museo diocesano – è giunto ad Asti grazie al carmelitano Padre Enrico Silvio. La sua insolita forma a scarpa e la ricca storia che lo accompagna lo rendono un pezzo di notevole interesse».
Altro protagonista della mostra sarà l’Ostensorio di San Secondo (1714), commissionato dal vescovo di Asti Innocenzo Milliavacca e realizzato dall’orafo astigiano Giovanni Tommaso Groppa. «Il restauro dell’opera, finanziato nel 2007 dal Rotary Club astigiano, ha rivelato dettagli inediti sulla sua complessa storia», ricordano i promotori della mostra.
Ad arricchire il percorso espositivo libri e documenti antichi (in originale e in riproduzione) provenienti dalla Biblioteca del Seminario vescovile e dall’Archivio storico diocesano, che forniscono uno spaccato storico sui giubilei nei secoli. Tra questi si segnala la copia manoscritta cinquecentesca del Memoriale di Guglielmo e Secondino Ventura, così come il primo volume del Giornale d’Asti di Stefano Giuseppe Incisa (1776), oltre a preziose edizioni a stampa e una pergamena del 1625 con la concessione di indulgenze ai cittadini astesi da parte di Papa Urbano VIII in occasione del giubileo di quell’anno.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto nazionale intitolato “Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, promosso dall’Ufficio nazionale per i beni ecclesiastici e condiviso con le diocesi italiane in occasione del giubileo.
Orari
La mostra, sostenuta anche dai fondi dell’8xmille, sarà aperta al pubblico con il seguente orario: venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; nei restanti giorni della settimana su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it oppure al 351/707.7031. Possibilità di visite guidate su prenotazione.
Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al museo sarà ad offerta libera.