Promuovere l’arte e valorizzare il territorio dando spazio ai giovani.
Il progetto promosso dalla Provincia, intitolato “Scuoting Asti”, ha premiato i vincitori del concorso durante un evento tenutosi a Fuoriluogo nei giorni scorsi, presentato dal tenore Enrico Iviglia.
Il progetto Scuoting era rivolto a giovani dai 19 ai 29 anni, cui veniva chiesta la realizzazione di un’opera d’arte che promuovesse il territorio di Asti e provincia. «Hanno aderito 18 giovani e abbiamo premiato le otto proposte migliori», ha spiegato Giampiero Guarino della Cooperativa Orso.
Le opere vincitrici hanno avuto come premio i fondi necessari per la realizzazione.
Dopo i saluti istituzionali di Marco Lovisolo, vice presidente della Provincia, si è passati ad ascoltare le voci dei giovani artisti vincitori, accompagnati da un video da loro portato per mostrare la propria opera.
I protagonisti
Il primo ad essere intervistato da Iviglia è stato Marco La Sala, autore di “Ricordi al Galoppo”, fumetto con cui ha voluto «raccontare il settembre astigiano attraverso la storia di un giovane fantino che si trova per la prima volta a correre il palio per il suo rione e rivive i luoghi dei suoi ricordi ad Asti».
Poi è stato il momento di Martina Spertino con “Il suono dei luoghi”, performance che mischia canto, pianola e suoni, attraverso la registrazioni di suoni del territorio con cui è stata poi composta una musica inedita.
La musica ha lasciato spazio alla danza con la performance di Lucia Furlanetto intitolata “Wine not?, Street dance portata in un vigneto”. La coreografia si svolge nella cornice di un parco artistico le cui statue hanno ispirato la maschera indossata dalla danzatrice durante il video.
Quindi Michela Maricchiolo con “Hasta”, istallazione di forma cubica che ruota su se stessa realizzata con materiale riciclato. Il cubo è sostenuto da due bottiglie di vino e ha cinque lati visibili che mostrano alcune eccellenze del territorio: la Douja d’or, il tartufo, il Palio, un paesaggio delle colline astigiane e una cornice digitale che riproduce immagini della provincia.
Tra musica e dipinti
Si è tornati alla musica con “Colline da ascoltare” di Demetra Bertino. Dopo l’esecuzione col violino di un brano di musica irlandese dal vivo il video, realizzato da Chiara Gianotto, mostra la violinista suonare tra le vigne di Costigliole accompagnata da un organetto. E, successivamente, come violino solista ad accompagnare una visita in un castello.
Premiata anche l’opera di Irene Trione dal titolo “At it”. Il dipinto realizzato sul muro esterno dell’asilo nido “Lo scoiattolo” è un ritratto di Asti con le sue torri, le sue colline e un cavallo. Al centro spicca un’altalena a misura di bambino. L’opera è stata realizzata con vernice fotocatalitica, capace di assorbire lo smog.
Giada Galluzzo invece ha voluto mostrare la bellezza di luoghi poco conosciuti attraverso la sua performance “Per aspera ad Hasta”. «E’ tutto improvvisato, non c’è una coreografia», ha spiegato la danzatrice che ha scelto come luoghi del suo video, realizzato da Mattia Cutaia, Palazzo Mazzetti, la cripta di Sant’Anastasio, la torre Troyana e il battistero di San Pietro.
Ultimo artista a presentare la propria opera è stato Alessandro De Muro, cantautore, con “Piedmont”, racconto in musica di Asti a un turista straniero. «E’ una sorta di sogno di ritorno alla normalità e alla convivialità» ,pensato durante il lockdown con la partecipazione del pianista Mark Baldwin Harris.