Nelle parole dei ragazzi che gestiscono il Loft Club c'è l'attacamento e l'orgoglio che si prova solo per casa propria. A quasi due anni dall'idea che ha portato all'apertura del
Nelle parole dei ragazzi che gestiscono il Loft Club c'è l'attacamento e l'orgoglio che si prova solo per casa propria. A quasi due anni dall'idea che ha portato all'apertura del locale, il gruppo di giovani astigiani ha voluto incontrare i giornalisti per raccontare alla città cosa rappresenta quel luogo nella loro visione. «Di sicuro non è la solita discoteca -? premette Fabio Beltracchini, 26 anni -?. In realtà, quando abbiamo iniziato è stato difficile riuscire a far capire che tipo di locale fosse. La musica che mettevamo non era immediata come la maggior parte della commerciale. Ma proprio la scelta della musica ci ha permesso di distinguerci, ospitando artisti che altrimenti qui non sarebbero passati.»
E il pubblico dimostra di apprezzare: il tutto esaurito è frequente, il parcheggio in via Antico Ippodromo è quasi sempre pieno di auto che arrivano anche da Alba, Alessandria e Torino. Il programma del fine settimana al Loft Club ha i suoi punti fissi, spiega il resident dj Marco Gallo: «Il venerdì la Edm, la musica dei grandi festival europei, poi ogni primo sabato del mese la tech?house. Il terzo sabato del mese i dj di Dance Calling salgono alla consolle per la selezione techno, mentre il secondo e il quarto sabato del mese si vira verso il genere commerciale con le serate Time out.» Ora il Loft Club punta a un'ulteriore metamorfosi, diventare uno spazio a disposizione per chiunque abbia una passione da condividere con il pubblico. «Alla città serve uno spazio per chi crede in ciò che fa e ha solo bisogno di un palco da cui dimostrarlo», aggiunge Fabio Beltracchini. L'ambizione è quella di ospitare, magari durante la settimana, presentazioni di dipinti o libri, concerti di band.
Intanto sale l'attesa per il prossimo ospite del locale: Nora Matisse sabato sarà al Loft, prima esibizione in Italia della dj ungherese. «E il 21 febbraio avremo al Loft Club il francese Traumer, artista parigino che seguiamo già da tempo», aggiunge Lorenzo Delfino del collettivo Dance Calling.
Enrico Panirossi