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Costa Riccardo 2021
Cultura e Spettacoli
Cinema

Si entra nel vivo dell’Asti International Film Festival

In programma dal 24 al 29 maggio, vede in questi giorni la proiezione delle opere in concorso. Stasera il primo evento esclusivo

Al via lunedì 24 maggio la decima edizione di Asti International Film Festival. Si sarebbe dovuto svolgere, come tradizione, a dicembre, ma è stato rimandato più volte con un unico obiettivo: consentirne lo svolgimento in presenza. In modo, così, da preservarne l’anima, ovvero gli incontri con registi e autori.
Organizzato da Sciarada Produzioni, in collaborazione con il circolo cinematografico Vertigo, è stato presentato nei giorni scorsi in Sala Pastrone. Ad illustrarne contenuto e programma il direttore Riccardo Costa, che per l’occasione ha invitato ad intervenire il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore comunale alla Cultura Gianfranco Imerito, il dirigente del settore Cultura Angelo Demarchis, la vice presidente della Provincia Francesca Ragusa e Davide Bracco, direttore di Torino Piemonte Film Commission.

I commenti

«Il 2021 – ha affermato Costa – sarà l’anno della doppia edizione del festival, dato che a dicembre abbiamo in programma l’undicesima. Gli altri festival si sono svolti on line, invece noi avremo modo di consentire il contatto diretto tra il pubblico e i protagonisti del cinema. E uso la prima persona plurale perché il lavoro è stato corale: al mio fianco hanno infatti lavorato Fabio Condemi, Umberto Ferrari, Umberto Bego e Alessandro Guarino».
«Abbiamo avuto conferma – ha proseguito – che i cineasti delle opere in concorso, provenienti da diversi Paesi del mondo (tra cui Francia, Spagna, Israele, Germania e Pakistan), potranno venire ad Asti e, al contempo, conoscere il nostro territorio. In questo modo daremo il nostro piccolo contributo all’economia locale».
A sottolineare l’importanza del confronto Davide Bracco. «Rispetto al passato – ha sottolineato – i festival non rappresentano più l’occasione di vedere film particolari, dato che le possibilità di visione sono notevolmente aumentate. La loro unicità sta nell’incontro del pubblico con registi e attori».

Le opere in concorso

Oltre 150 le opere in concorso, suddivise come sempre in sei sezioni, tre per produzioni italiane e altrettante per quelle internazionali: Asti Doc e Asti Doc Int (documentari); Asti Short e Asti Short Int (cortometraggi); La prima cosa bella e La prima cosa bella international (opere prime di lungometraggio). Inoltre è stata costituita una sezione dedicata ai cortometraggi internazionali d’animazione. Sono poi state approfondite sezioni tematiche, anche a favore delle scuole che volessero prendere parte a qualche appuntamento: natura e tutela dell’ambiente, disabilità, migrazioni, integrazione, storia contemporanea, diritti civili, arte e folklore.
Da ricordare che gli studenti saranno coinvolti anche a livello di selezione. Oltre alla giuria critica per le sezioni in concorso, saranno coinvolte infatti le giurie del pubblico in sala, delle scuole e una speciale composta dei detenuti della casa di reclusione di Quarto.

Le proiezioni

In Sala Pastrone spazio quindi alle opere in concorso proprio in questi giorni, a partire dal pomeriggio fino alla sera. Dopo la maratona cortometraggi, in programma oggi, si continuerà fino a domenica 23 maggio con la proiezione di diversi film in concorso. In programma i seguenti titoli: “Sole” (giovedì 20 maggio ore 17.30, venerdì 21 ore 15.30, sabato 22 ore 19.30, domenica 23 ore 17.30); “A Tor Bella Monaca non piove mai” (giovedì 20 maggio ore 19.30, venerdì 21 ore 17.30, sabato 22 ore 15.30, domenica 23 ore 19.30).
Quindi “Celeste” (giovedì 20 maggio ore 15.30), “Acquainted” di Natty Zavitz (venerdì 21 ore 19.30); “Tuscaloosa” (sabato 22 maggio ore 17.30), “La mala noche” (domenica 23 maggio ore 15.30).

Gli appuntamenti dedicati

Questi gli appuntamenti dedicati, in programma in Sala Pastrone.
Lunedì 24 maggio dalle 16, in collaborazione con Fridays for Future, proiezione di film in concorso sul tema “uomo e natura”. Dalle 21, con Asti Pride, proiezione di cortometraggi e incontro con gli autori. Martedì 25 maggio, dalle 16, sul tema “storia e legalità”, incontro con registi e l’attore Roberto Accornero. Dalle 21, il corto “Materia Celeste”, con l’attrice astigiana Marina Occhionero.
Mercoledì 26 maggio dalle 15.30, sul tema “migrazioni”, incontro con registi. Dalle 21, proiezione di “Entropia” del regista astigiano Andrea Risso e Pietro Formici. A seguire “In dubbio” di Lorenzo Bombara con Alessio Bertoli, altra opera astigiana.
Giovedì 27 maggio dalle 16, sul tema “disabilità”, incontri con registi. Dalle 21 proiezione di “Flash”, con la storia del pugile Giovanni Parisi. Venerdì 28 maggio dalle 15, sul tema “storia e società”, incontro con registi internazionali.
Sabato 29 maggio alle 15.45 spazio a “Andrea Doria – I passeggeri sono in salvo?”, con la partecipazione di eredi dei superstiti.

Gli incontri in esclusiva e le premiazioni

Per quanto riguarda, poi, gli appuntamenti in esclusiva: stasera alle 21 in Sala Pastrone, presentazione del corto “Nimic” di Yorgos Lanthimos.
Venerdì 28 maggio alle 18.30 in Sala Pastrone, presentazione del libro “Diario di una resistenza musicale” di Pivio (Roberto Pischiutta), musicista e compositore, vincitore di tre David di Donatello e altrettanti Nastri d’argento insieme ad Aldo De Scalzi. Dopo aver presentato il libro, sabato 29 maggio, alle 17 al Teatro Alfieri, proporrà in anteprima il documentario “Nothin’ at all” di Matteo Malatesta, a lui dedicato. Alle 19, sempre al Teatro Alfieri, incontro con il regista astigiano Lucio Pellegrini e proiezione del suo film “Carosello Carosone”. Alle 21, in teatro, la premiazione. Saranno ospiti l’attore americano Tomas Arana (“Il Gladiatore”, “La guardia del corpo”, “Limitless”), che riceverà il Premio Città di Asti 2020, ed Ernesto Mahieux (David di Donatello nel 2002 per “L’imbalsamatore” di Matteo Garrone) che riceverà il premio alla carriera.
«Infine – ha annunciato Costa – durante la finale verrà assegnato il premio “Allegria e Felicità”, nato in memoria dei gemelli astigiani Gianni e Bruno Bugnano, scomparsi recentemente e amici della cultura. Sarà consegnato ad un volto noto della commedia».

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