Stavolta prendiamo a pretesto liconografia medievale per indagare la condizione delluomo contemporaneo. E previsto uno spettatore singolo alla volta: lintento è liberare chi guarda
Stavolta prendiamo a pretesto liconografia medievale per indagare la condizione delluomo contemporaneo. E previsto uno spettatore singolo alla volta: lintento è liberare chi guarda dalla visione condivisa con altre persone e lasciarlo per qualche minuto finalmente nudo e solo con le proprie più autentiche sensazioni.
Walter Pasculli e Cinzia Schillaci sono ad Asti tra i maggiori conoscitori della scena teatrale contemporanea italiana. Dopo altre esperienze alle spalle, percorsi formativi e un confronto continuo con alcune delle realtà più significative in ambito nazionale, hanno dato vita nel 2010 ad Assenza, un progetto di ricerca in cui il teatro non rappresenta né mette in scena, non racconta e si avventura in un terreno aperto a linguaggi artistici, a spazi e formati non tradizionali.
Pasculli e Schillaci ci parlano del nuovo lavoro, una installazione performativa per spettatore unico. Si intitola Corazza e debutta da venerdì a domenica a CastellAlfero, nella sala rossa del maniero in piazza Castello 2. Del precedente titolo Condanna a morte. De Rolandis (spettacolo vero e proprio, per una platea di persone, nato a CastellAlfero e visto anche al festival Teatro e Colline di Calamandrana), Corazza conserva lurgenza: procurare una scossa.
Artaud, grande drammaturgo, attore e scrittore francese – continua Pasculli, anche ideatore e regista – diceva che bisogna bucare la corazza dello spettatore, toccarlo nel vivo. Pasolini parlava di gladiatori disperati, di una massa di rabbia che cresceva, di un inferno incombente e di un montante bisogno generale di dare la sprangata. Così oggi cè una sorta di torpore che pare anestetizzare le nostre vite e sotto cui cova, però, ci sembra, qualcosa di profondo e affatto pacificato.
Corazza – annuncia una nota alla performance – introduce chi guarda in un universo altro abitato da figure fuori dal tempo e dalla storia. Mangiano, respirano, combattono, uccidono, forse serbano un segreto. Sono esseri corazzati: soldati di ventura, cacciatori cibernetici o anime fragili tenute insieme da lame e bulloni?
Con Pasculli in scena cè Cinzia Schillaci. Le luci e la tecnica sono di Stefano Canale, i suoni originali di Buri e Studio 32, le foto in posa di Flavio Doglione. Corazza è prodotto da Assenza in collaborazione con Comune di CastellAlfero e C.G.S. Asti.
La performance dura 5 minuti e viene ripetuta dalle 19 all01 in tutto il week end. Serve prenotarsi per un giorno e un orario specifico al 349 1781140. Nei 3 euro per lingresso è compreso 1 euro da consumare nel bar Conte Amico.
r.n.p.