Dopo unanteprima a Torino, venerdì prenderà il via allo Spazio Vinci la rassegna Social Lab Film Festival. Sarà una tre giorni multiculturale dedicata alla cinematografia dei paesi di
Dopo unanteprima a Torino, venerdì prenderà il via allo Spazio Vinci la rassegna Social Lab Film Festival. Sarà una tre giorni multiculturale dedicata alla cinematografia dei paesi di provenienza dei flussi migratori: in cartellone 25 pellicole provenienti dallAfrica sub sahariana, Sud America, est Europa, Cina. «Per creare una sinergia con il contesto di immigrazione, lItalia, ed in particolare, con il territorio dellastigiano, si è scelto di focalizzare lattenzione sui paesi da cui provengono le comunità migranti più consistenti», spiegano gli organizzatori delle associazioni Noix De Kola e Arthesis. Ledizione 2013 si concentra sul tema Cinema madre, proiettando i film in lingua originale (ma sottotitolato in italiano) il festival punta a far conoscere e valorizzare le culture di origine, i contesti culturali di partenza, le lingue madri. Slaff si propone come luogo di contatto tra culture, ma allo stesso tempo è unoccasione per vedere film altrimenti introvabili.
Documentari sulle primavere arabe come Minotawra Exporting change di Kami Fares, il viaggio tra le favelas di Roberto Orazi con A Mao e a Luva o il film delliraniano Jafar Panahi. Ma le pellicole dello Slaff arrivano anche da molto vicino, la collaborazione con Piemonte Movie e Torino Piemonte Film Commission hanno portato al festival anche una serie di autori locali: è il caso di Laura Cini, Laura di Pasquale, Yuri Parrettini e il loro Il morso della montagna, o di Paolo Casalis e dei suoi due film Lange Doc e Il passo dellelefante. Da venerdì a domenica in programma anche laboratori, come quello di avvicinamento alla lingua araba, e tavole rotonde su temi di stretta attualità. Lassociazione Arthesis allestirà una mostra darte collettiva, intitolata Lo straniero. Ingresso giornaliero 5 euro, 10 euro per tutti i tre giorni. Programma completo su www.slaff.it
e.in.