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Cultura e Spettacoli
Incontro

Società e lavoro nell’era della robotica e dell’intelligenza artificiale

Oggi al Foyer della famiglie Mario Amerio presenta il suo ultimo libro in dialogo con Massimo Cotto e Luigi Berzano

Oggi (venerdì), alle 18 al Foyer delle famiglie (via Milliavacca 5), si terrà la presentazione del nuovo libro di Mario Amerio “Fuori dal 900 – Lavoro, Sinistra e Sindacati in terre sconosciute” (Team Service Editore).
A parlarne con l’autore, sindacalista in pensione (già segretario provinciale e componente della segreteria regionale Cgil), ci saranno lo scrittore e conduttore radiofonico Massimo Cotto e Luigi Berzano, sociologo, professore emerito all’Università di Torino e autore della prefazione.

Il futuro

Nel volume Amerio affronta un tema complesso e attuale: il futuro che ci attende nell’era della robotica e dell’intelligenza artificiale.
L’autore attua innanzitutto un parallelo tra il Novecento e il secolo attuale. «Il primo è stato il secolo delle fabbriche e degli operai – scrive – della nascita della sinistra e dei sindacati. Il secolo del lavoro umano assurto a motivo di orgoglio e ragione di vita. Il XXI secolo è l’era della Quarta rivoluzione industriale, ovvero della globalizzazione, della robotica e dell’intelligenza artificiale, del passaggio dalla civiltà industriale a quella immateriale dell’informazione, della comunicazione e della cultura. Il lavoro è ormai globalizzato, delocalizzato ovunque costi meno, insidiato dall’automazione e dell’intelligenza artificiale, e quindi svalutato e precario. Anche la società civile è cambiata, priva dei riferimenti “solidi” del secolo scorso: nei quartieri addio alle sedi di partito, ai circoli, agli oratori, ai punti di ritrovo dove si cresce insieme. Ognuno vive per conto proprio e comunica con gli altri attraverso lo smartphone, sul quale riversa paure ed emozioni senza più alcun filtro».
Automazione e intelligenza artificiale, sottolinea Amerio, stanno cambiando completamente il mondo. Per la prima volta una tecnologia, l’intelligenza artificiale, impara da sola e si perfeziona ogni giorno; collegata con altre applicazioni può eguagliare l’intelligenza umana.

I pericoli

L’autore non nasconde i pericoli, accanto alle opportunità.
«C’è in atto nel mondo – continua – uno scontro fra prudenti ed entusiasti. Automazione e intelligenza artificiale generano colossali profitti: serviranno a migliorare la vita delle persone oppure finiranno nelle mani di pochi? Tocca a noi deciderlo. La tecnologia è neutra, sono gli uomini che la indirizzano. Per il momento tutto fa presagire che il mondo di domani sarà nelle mani di pochi e per gli altri ci sarà solo assistenza e crescente divario sociale. Così è stato finora, o almeno negli ultimi trent’anni di neoliberismo trionfante. La sinistra è stata ed è attonita, silente e ovunque in declino, e i sindacati hanno subito e hanno perso molto del loro potere contrattuale e dei loro iscritti».

Il futuro della sinistra

Amerio si collega quindi ad un altro tema, il futuro della sinistra. «La sinistra può rinascere – indica – ma a condizione di cambiare radicalmente. Per farlo deve, come faccio riferimento nel titolo del libro, uscire dal ‘900, dove ancora sembra vivere nella malinconica contemplazione di un mondo che non c’è più».
Nell’ultima parte Amerio affronta infine il tema del declino dei sindacati. «Sembra ovunque inarrestabile, dall’Europa agli Stati Uniti, tranne rare eccezioni. Ho esaminato a questo proposito diverse realtà e offerto spunti per la difesa dell’esperienza italiana, che come quella tedesca e quelle del Nord Europa presenta specificità quasi uniche nel panorama sindacale moderno».

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