Non capita a tutti di ricevere via mail una insolita pubblicità con linvito ad una cena degli sconosciuti, ideata da tal Roberto Dellanotte con date in tutta Italia, unoriginale
Non capita a tutti di ricevere via mail una insolita pubblicità con linvito ad una cena degli sconosciuti, ideata da tal Roberto Dellanotte con date in tutta Italia, unoriginale iniziativa rivolta ai single e a quanti vogliono far nuove conoscenze.
Spinto dalla curiosità, decido quindi di partecipare alla serata programmata in provincia di Asti il 26 ottobre presso lalbergo-ristorante Motta nellomonima frazione di Costigliole. Prenotando telefonicamente venivo avvertito del fatto di essere un po fuori target poiché i miei ventotto anni non corrispondevano con letà delle donne iscritte che veleggiavano verso i quaranta ed anche oltre. Tra me e me mi son detto non sarà certamente una irrilevante distanza anagrafica a scoraggiarmi dalla partecipazione e pertanto sabato alle 20,40 entravo nel locale dove una sala era riservata esclusivamente alla nostra cena degli sconosciuti.
Venivo indirizzato al numero uno dei cinque tavoli rotondi da otto posti ciascuno che pian piano si andavano riempiendo. Fatte le presentazioni, mi rendevo conto di essere effettivamente il più giovane: i miei commensali (quattro uomini e tre donne) avevano dai 37 ai 55 anni e buttando locchio agli altri tavoli la situazione risultava essere la stessa ed anzi non mancavano madame grintose e arzilli vecchietti, sicuramente i più veloci a socializzare spinti dalla voglia di superare la solitudine che a quelletà rischia di attanagliare lesistenza.
Dopo poca attesa cominciava il valzer delle forchette e i premurosi camerieri ci servivano gli antipasti a base di specialità piemontesi e, complici ottimi calici di Barbera delle nostre colline, la comprensibile fase di imbarazzo reciproco per trovarsi fianco a fianco con sconosciuti andava svanendo parlando del più e del meno. Al mio tavolo, un libero professionista trentottenne precisava che ad una precedente iniziativa del genere aveva rimorchiato una intrigante signora quarantacinquenne, casalinga e divorziata, anche se la liason amorosa era durata soltanto un paio di mesi ed era terminata senza particolari remore.
Un divorziato alla soglia dei 50 confidava di partecipare essendo alla ricerca di una donna con la quale condividere la vita privata ma dalle parole dei presenti emergeva più genericamente un forte bisogno di relazioni vis-a-vis in unepoca dove sempre più spesso si preferisce passare il tempo libero di fronte ad uno schermo di uno smartphone o di un pc impegnati in anonime e fredde relazioni più o meno virtuali. Ravioli al plin e brasato al barbera erano i piatti forti del menu di una serata che scorreva piacevolmente, il feeling cresceva e qualcuno iniziava a scambiarsi i numeri di telefono… e, come recita il proverbio, se son rose fioriranno.
Nel frattempo lorologio segna quasi luna e in tutti cè la consapevolezza di essere stati bene insieme sfatando il pregiudizio che i momenti conviviali siano piacevoli solo se passati con persone conosciute.
Bartolo Gabbio