E stato larch. Nivolo ad illustrare lo stato dellarte dei lavori, divisi in due lotti, uno per le opere edili, laltro per lallestimento e gli arredi. Stanza dopo stanza, Nivolo ha illustrato come sarà disposta Casa Alfieri e lannesso museo alfieriano. Entrando dal portone principale, i visitatori supereranno dei tornelli e, passando dal cortile, potranno accedere alla biglietteria/bookshop dove poter acquistare il ticket dingresso…
Entro giugno le opere edili saranno concluse; per ottobre saranno predisposti gli allestimenti poi, con linizio del 2016, Palazzo Alfieri riaprirà finalmente al pubblico. Ieri mattina, lunedì, si è svolto un sopralluogo nel cantiere alla presenza del sindaco Brignolo, del neo assessore ai Lavori Pubblici Ghigo, degli architetti Roberto Nivolo (progettista e direttore lavori), Cristina Cirio (responsabile del procedimento e dei lavori), Sonia Bigando (progettista e coordinatore per la sicurezza), Marta Pittatore, Davide Monticone (Servizio Edilizia Pubblica del Comune) e dei dirigenti comunali Antonio Scaramozzino (Lavori Pubblici) e Gianluigi Porro (Cultura).
E stato larch. Nivolo ad illustrare lo stato dellarte dei lavori, divisi in due lotti, uno per le opere edili, laltro per lallestimento e gli arredi. Stanza dopo stanza, Nivolo ha illustrato come sarà disposta Casa Alfieri e lannesso museo alfieriano. Entrando dal portone principale, i visitatori supereranno dei tornelli e, passando dal cortile, potranno accedere alla biglietteria/bookshop dove poter acquistare il ticket dingresso. Sempre dal cortile si potrà accedere al giardino (visitabile gratuitamente), allo spazio espositivo della Fondazione Guglielminetti o, come terza opzione, allArazzeria Scassa (i cui lavori di realizzazione sono attualmente in corso). Dopo aver percorso lampia scalinata, o aver usato il nuovo ascensore appositamente installato per i disabili, si raggiungerà il 1° piano occupato dagli spazi espositivi.
Il museo alfieriano sarà molto social, con installazioni informatiche touch-screen e proiezioni di video tematici lungo tutto il percorso. Durante la visita si approfondirà la storia del palazzo (più volte riadattato nei secoli fino allacquisto da parte del conte Leonetto Ottolenghi nel 1901), della famiglia Alfieri e dello stesso Vittorio, il cui ritratto originale del pittore Fabre accoglierà i visitatori nellanticamera che porta alle stanze dove viveva la famiglia. Nel percorso museale sarà visitabile la stanza natale del poeta, la sala della toeletta (che diventerà la sala dei poeti collegata virtualmente a tutte le altre case dei poeti dItalia), la sala da pranzo (che ospiterà liconografia alfieriana), lala della vecchia torre (occultata alla vista e oggi riscoperta con i lavori di restauro), la sala della vita di Alfieri (dove sarà raccontata il poeta in quanto uomo e i fatti storici principali del suo tempo) e, infine, lultima stanza che racconterà i suoi viaggi, il rapporto con le donne fino alla morte e la sepoltura a Firenze nella chiesa di Santa Croce.
Tra i pezzi unici esposti anche lo scrittoio e lo stipetto da viaggio utilizzati da Vittorio Alfieri, una sua ciocca di capelli, documenti e lettere del tempo, una preziosa collezione di libri rari (saranno non consultabili ma custoditi in una camera speciale) e, consultabile su richiesta, il resto del patrimonio librario della Fondazione Alfieri. Ultime stanze del percorso di visita, il Salone del Podio (di epoca fascista e nuova sala polivalente per le conferenze) e la sala della fortuna teatrale di Alfieri, dove si ammireranno costumi di scena e si scopriranno gli allestimenti ispirati alle sue opere.
I due lotti in via di realizzazione sono finanziati dal PISU: 484.443 euro per allestimento (cui si aggiungono 33.557 euro del Comune) e 570.000 euro per le opere edili (cui si sommano 30.000 euro del Comune e 55.000 euro della Cassa di Risparmio). Tutti i restauri dei mobili antichi che saranno collocati nel museo sono invece stati pagati dalla Fondazione CrAsti.
r.s.